Eppure i cristiani conoscono bene le discriminazioni

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zTommaso

Pirini *

In riferimento all’adesione del Comune alla rete di associazioni Re.a.dy, Italia Viva Cesena tiene a sottolineare che tale atto istituzionale non provoca nessuna limitazione alla libertà costituzionale di pensiero e di opinione.

Il mondo cattolico deve sostenere le battaglie contro le

discriminazioni sociali anzi, nella storia del cristianesimo è proprio la discriminazione subita dai cristiani nel corso dei secoli che ha partecipato a forgiare l’identità cristiana e, per chi si professa tale, il contrasto ad ogni forma di discriminazione dovrebbe essere obiettivo primario per un impegno nella società e ancor di più in politica, come

già ribadito più volte anche dal Santo Padre.

Inoltre non si rileva nessuna connessione tra la rete suddetta e quanto accaduto con il ddl Zan in Senato, e quanto meno il fatto che ci siano pericoli che la cosiddetta teoria del gender venga diffusa nelle scuole. Siamo fermamente convinti che l’impegno contro le

discriminazioni debba riguardare tutti, anche le istituzioni locali e tutte le organizzazioni, comprese quelle riferite alle confessioni

religiose. Auspichiamo, pertanto, che possano presto esservi occasioni di confronto e convergenza su tanti altri temi che toccano più da vicino

l’esistenza delle persone. Il nostro impegno va e andrà in questa direzione.

* Coordinatore Provinciale Italia Viva