Esondazione del torrente Pisciatello a Cesena: “Si poteva evitare”

Mare di melma a Calisese su una decina di case e sui campi. “Argine troppo basso, denunce inascoltate”

Cesena, 8 giugno 2023 – Gabriele Magnani è ancora in tenuta da prima linea, con scarponi, maglietta e cappello segnati dal fango. E’ stanco, dopo settimane passate a lottare per ritrovare la normalità. Sa di essere stato fortunato, perché la melma ha invaso la cantina, ma si è fermata a poche decine di centimetri dalla casa. Ed è arrabbiato, perché pensa che quello che è successo in via Montiano, a Calisese, nel tratto in cui abita insieme a un’altra decina di famiglie, si sarebbe potuto evitare.

Alluvione, per Gabriele Magnani si poteva evitare l'esondazione del torrente Pisciatello
Alluvione, per Gabriele Magnani si poteva evitare l'esondazione del torrente Pisciatello

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"So bene che quello che è accaduto il 16 maggio è stato un evento estremo, ma sono convinto che, almeno da queste parti, i danni avrebbero potuto essere molto più contenuti di quelli che invece si sono verificati". Il suo pensiero è rivolto all’argine del torrente Pisciatello, che anni fa venne modificato dalla violenza della natura in occasione di un’altra ondata di forte maltempo: "Era il 6 febbraio del 2015 – ricorda – e l’acqua uscì dalla parte delle case con una forza tale da trascinarsi dietro circa 150 metri di argine. Il risultato è ben visibile a occhio nudo: nel tratto delle abitazioni la ‘barriera’ del letto del fiume è circa un metro e mezzo più bassa rispetto agli altri punti. Avrebbe fatto la differenza? Se devo essere sincero, credo di sì, perché è soltanto qui che l’acqua è uscita".

Magnani lamenta di aver segnalato più volte la situazione, da quel febbraio del 2015, senza ottenere mai riscontri concreti. "Il torrente viene ripulito dalla vegetazione una volta all’anno e questo intervento garantisce certamente più sicurezza, ma in caso di situazioni molto critiche evidentemente non basta. E pensare che sul lato opposto del letto ci sono delle casse di compensazione naturali, che potrebbero far sfogare l’acqua in dei campi, lontano dalle case.

In effetti negli altri tratti del Pisciatello, dove l’argine sul lato di via Montiano è ancora integro, la differenza di altezza delle due rive è evidente e favorisce decisamente il deflusso in sicurezza. Il tratto mancante in corrispondenza delle nostre case ha però vanificato tutto. Parlo a nome dei residenti della zona quando chiedo che si valuti il ripristino della barriera’". Magnani riconosce che in ogni caso dal 2015 a oggi non si erano mai verificati problemi e che gli interventi di pulizia del letto del torrente giocano un importante ruolo, ma non si fida: "Il clima sta cambiando, tanti dicono che gli eventi atmosferici di grande intensità saranno sempre meno rari: i rischi non possono essere sottovalutati, soprattutto quando in ballo c’è la sicurezza delle persone". Rientra verso casa, facendo strada in direzione della cantina: "Ho perso tutto quello che c’era e ora il pavimento è fatto di fango. Ho tolto più acqua e melma che potevo, ma ora sono esausto, mi terrò quello che è rimasto, anche come monito. Anche adesso mi rivedo lì, davanti all’acqua che arriva, entra nel giardino e poi irrompe in cantina, continuando a crescere sempre di più, lambendo i muri della casa e alla fine, dopo ore di ansia e trepidazione, risparmiandola. E’ stato tremendo. E non voglio riviverlo più".