Ex Nuit, Bastone proprietario degli immobili

Firmato davanti al notaio Rossi il rogito che ha sancito il passaggio ufficiale dell’area dalla società Fincarducci all’imprenditore cesenate

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di Giacomo Mascellani

Bruno Bastone è ufficialmente il proprietario dei beni immobili appartenuti alla ex società Fincarducci fallita nel 2017. L’imprenditore cesenate ieri ha infatti firmato il rogito per aggiudicarsi l’area ex Nuit, tre colonie sul lungomare e un terreno in viale Dei Mille dove c’è l’ex Kamikaze. La firma è avvenuta nello studio del notaio Federico Rossi a Bologna, alla presenza dei legali, del curatore fallimentare e del commercialista Massimiliano Graffiedi consulente della Leb Srl, la società di Leonardo Bastone, figlio di Bruno. Bastone si sostituisce così alla Fincarducci nell’Accordo di programma pubblico e privato del 2010 nominato ’Ex Nuit e parte delle colonie di Levante’ (la convenzione è stata firmata il 12 gennaio 2011), con il Comune di Cesenatico, la provincia di Forlì-Cesena e la Regione.

Lo scorso 15 novembre i beni del fallimento Fincarducci vennero messi all’asta, e la gara fu vinta da una società di Milano, che però non sborsò i 6 milioni e 850mila euro offerti. Il curatore chiamò la società seconda in graduatoria, appunto la Leb Srl, il cui amministratore aveva offerto 6 milioni e 840mila euro. L’accordo è stato rimodulato, dopo l’intesa raggiunta dalla Giunta comunale con lo stesso imprenditore cesenate, e tale rimodulazione è stata approvata dal consiglio comunale di Cesenatico il 5 luglio. Rispetto all’accordo del 2010, cambiano due cose: la Leb non eseguirà i 9 milioni di euro di opere pubbliche previste dal piano Fincarducci, ma come contropartita pubblica cederà l’area ex Nuit, un terreno in posizione strategica esteso per oltre 15mila metri quadrati. La seconda novità è che l’area di viale dei Mille sarà ceduta al Comune per farvi un parcheggio, ed in cambio Bastone potrà effettuare un intervento residenziale nelle ex case popolari di viale Leonardo da Vinci, un edificio in pieno centro abbandonato da anni.

Ciò che resta invariato è il futuro delle tre colonie, la San Vigilio, la Gioiosa e la Cif. Sono previsti 128 appartamenti. La San Vigilio era già stata demolita diversi anni fa e la Fincarducci aveva già costruito la struttura portante, quindi questo potrebbe essere il primo progetto a prendere corpo ed essere ultimato fra il 2023 e il 2024, mentre per le altre due i tempi saranno più lunghi, in quanto occorre prevedere i mesi necessari per eseguire le demolizioni ed allestire i cantieri. Ora ’iter prevede il passaggio in consiglio provinciale a Forlì e poi il passaggio in regione a Bologna. Nel frattempo i tecnici della Leb porteranno avanti tutte le documentazioni necessarie per eseguire gli interventi.