Ex tabacchificio, uno spiraglio per la riqualificazione

Secondo la sindaca Bisacchi il Sacta potrebbe accogliere l’attuale Casa della Salute.

Ex tabacchificio, uno spiraglio per la riqualificazione

Ex tabacchificio, uno spiraglio per la riqualificazione

Dopo 50 anni arriva dalla Regione uno spiraglio per riqualificare l’ex tabacchificio Sacta che giace abbandonato e con i tetti cadenti nel centro città. Ieri mattina l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, insieme alla sindaca Letizia Bisacchi e alla consigliera Lia Montalti, ha compiuto un sopralluogo sul posto. L’ex fabbrica è un grande complesso in mattoni situato fra le vie Carducci, Garibaldi, Don Minzioni, ha una superficie di 22 mila metri quadrati e all’interno fabbricati a due e tre piani di grandi volumetrie. Rimane uno dei più grandi tabacchifici ancora in piedi in Emilia Romagna. Dai primi anni ’70 sono cessate le lavorazioni del tabacco e in 50 anni tutte le giunte comunali hanno cercato una soluzione per riconvertirlo, ma nessuna è riuscita ad andare al di là dei progetti.

All’assessore regionale è stato presentato il nuovo progetto di riqualificazione voluto dalla giunta della sindaca Bisacchi. L’obiettivo è trasformare un’area di degrado generando un grande valore aggiunto per la cittadinanza e il territorio. Tra le nuove funzioni previste, si prevede di dedicare uno spazio in cui accogliere l’attuale Casa della Salute, oggi situata in via Viole in un fabbricato ristretto, con le scale e privo di locali vuoti per ampliare i servizi sanitari per il pubblico.

Vincenzo D’Altri