LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Fibra ottica, la rete va a rilento Collegata meno di una casa su due

Piano di copertura incompleto: solo 12mila unità immobiliari allacciate sulle 32mila previste entro il 2022

Fibra ottica, la rete va a rilento Collegata meno di una casa su due

di Luca Ravaglia

La tecnologia c’è, ma arriva a rilento. E i cesenati sono costretti ad aspettare. A oggi nel nostro territorio comunale solo circa 12.000 unità immobiliari possono disporre del servizio di ultima generazione che prevede il collegamento coi cavi di fibra ottica fino alle singole abitazioni. La differenza in termini qualitativi sta nel fatto che l’alternativa largamente diffusa è invece quella che prevede il collegamento in fibra fino a una serie di cabinotti sparsi per la città dai quali poi le singole utenze vengono raggiunte attraverso i più tradizionali cavi in rame. A discapito della velocità di connessione. Tornando al dato, le circa 12.000 unità raggiunte sono da parametrare con le 32.000 che dovrebbero essere invece coperte: dunque a oggi meno della metà delle connessioni è stata effettivamente effettuata. Il quadro è complesso, perché predisporre una rete di fibra ottica capillare richiede una lunga serie di interventi, tra scavi o utilizzo di infrastrutture aeree, e la pandemia prima e la crisi economica dopo non hanno certamente giocato a favore.

"Non possiamo permetterci questi ritmi – è la considerazione dell’assessore alle opere pubbliche Christian Castorri – sia per l’importanza che riveste questo tipo di servizio, sia per gli impegni che abbiamo preso. La nostra amministrazione ha lavorato con solerzia e abnegazione per arrivare al conferimento di tutte le autorizzazioni nei minori tempi possibili, tanto che ora siamo al punto in cui i via libera ci sono, ma i lavori sono in tanti casi ancora da iniziare". Ovviamente il tema è nazionale, perché a livello italiano le varie aziende che operano in questo settore sono alle prese con una corposissima serie di interventi necessari ad ammodernare l’intera rete. E in questo contesto stanno giocoforza rivestendo un grado prioritario gli interventi finanziati tramite Pnrr che devono essere conclusi entro il 2026.

"E’ vero – riprende Castorri, che nel fornire la documentazione è suffragato dalla responsabile dell’ufficio autorizzazioni Susanna Rovinelli – ma è anche vero che a Cesena questa partita era stata aperta nel 2019 con l’impegno a chiuderla nel 2022. E’ chiaro che da allora il contesto è radicalmente cambiato e i problemi che sono subentrati sono innegabili: per questo abbiamo concesso una proroga, che scade nel giugno del 2024, tra poco più di un anno. Vediamo cosa accadrà nei prossimi mesi". La parte essenziale dell’opera è stata realizzata: partendo dall’hub ricavato nella zona dell’ex Mercato Ortofrutticolo è stata infatti messa a terra l’intera rete principale, lo ‘scheletro’ dal quale devono poi ramificarsi le singole derivazioni. "Nel nostro territorio ci sono fondamentalmente due aziende al lavoro – prosegue Castorri – Openfiber che ha iniziato per prima e Fibercop che si è aggiunta in seguito. Questi generi di interventi sono considerati prioritari e dunque le norme stabiliscono massima attenzione alle loro richieste. E’ per esempio anche stabilito che l’ente pubblico debba concedere due autorizzazioni anche ravvicinatissime a scavare nello stesso punto di strada. Noi, come i tanti cesenati che costantemente si rivolgono ai nostri uffici per chiederci informazioni sui tempi di intervento, aspettiamo impazienti".