Il capitano Giuseppe Prestia
La questione retrocessione in pratica non interessa al Cesena. Lo sostengono i bookmakers (è una media tra le varie agenzie riportata da Pianetaserieb.it) che ora considerano un’eventualità ultra remota che i bianconeri dopo 27 giornate e a 11 turni dal termine del campionato possano retrocedere, li danno infatti a 15, una quota per loro immune dal rischio, così come quella del Bari a pari merito dei romagnoli in classifica. E tale considerazione, secondo le migliori agenzie di scommesse, non dipende solo dalla posizione playoff – anche se in fondo alla griglia – degli uomini di Mignani, ma soprattutto da quello che hanno dimostrato recentemente, sapendo reagire dopo il ko di Catanzaro. Infatti, anche qualche tempo fa il Cesena era al limite della zona spareggi ma per i bookmakers la quota retrocessione bianconera veniva data a 7,5, in pratica la metà odierna e non conta solo il fatto che sono diminuite sensibilmente le giornate da disputare, certo conta ma non solo. Così questo Cesena che ha imparato a vincere anche in trasferta per chi gestisce le scommesse è affidabile. Ma guardiamo la particolare classifica aggiornata dopo l’ultimo turno, in pratica spacciato viene dato il Cosenza (ultimo anche nella classifica reale) 1,05, molto male vengono considerati anche Frosinone 1,44 e Salernitana 1,75, poi Sudtirol 2,25, Mantova e Carrarese 2,75, Cittadella, Brescia e Reggiana date a 3, Sampdoria 3,50, Modena 7,50, poi praticamente lontani da complicazioni, appunto, sia il Cesena che il Bari a 15, Palermo e la grande sorpresa Juve Stabia a 21, per Catanzaro e Cremonese valutate a 51 altre idee in testa, non certo l’eventualità di una retrocessione. Le prime tre della classe non vengono giustamente prese nemmeno in considerazione: Sassuolo (netta capolista), Pisa e Spezia vogliono la A diretta e la loro partita è solo questa.