
Uno scorcio di un reparto Covid dell’ospedale Bufalini (repertorio)
Cesena, 29 ottobre 2021 - Altri due decessi alla casa di cura ‘San Lorenzino’ tra gli anziani pazienti rimasti contagiati dal Covid. Le vittime sono una donna di 80 anni di Gatteo e un uomo di Cesena di 88 anni. La notizia arriva mentre si apprende di un esposto, presentato in Procura a Forlì, per far luce sul focolaio scoppiato i giorni scorsi alla casa di cura con un bilancio di quattro decessi. Si tratta di un’istanza dell’associazione ‘Codici centro per i diritti del cittadino’, che si occupa della tutela del diritto alla salute, rivolta al magistrato a cui viene richiesto di chiarire come il Covid sia entrato e si sia diffuso nella struttura e di appurare se i protocolli anti contagio siano stati rispettati. Pochi giorni fa la clinica privata cesenate si è trovata infatti nuovamente a fare i conti con la diffusione del Coronavirus al suo interno e ha dovuto isolare in un’area apposita le persone infette, una decina di anziani con altre patologie pregresse. "Suscita stupore e preoccupazione – ha dichiarato l’avvocato Fausto Pucillo, coordinatore di Codici Emilia-Romagna – constatare che i luoghi maggiormente presidiati rispetto al virus, quelli deputati ad accogliere i nostri anziani, si siano dimostrati nuovamente permeabili nonostante i protocolli, i vaccini e la migliorata situazione generale. Con tutta la comprensione e la fiducia verso chi ci lavora, riteniamo doveroso approfondire scrupolosamente i fatti, senza nulla trascurare". L’associazione ha presentato questa istanza (che non è una denuncia o una querela all’autorità giudiziaria, ma solo una segnalazione in Procura) di sua iniziativa, e non spinta dai parenti di persone ricoverate alla San Lorenzino. "Si tratta di un’azione volta a tutelare anche i parenti degli anziani ospiti a cui offriamo tutela legale – spiega Lucia Napoleone responsabile della Romagna delle associazione Codici – e che spesso ricevono informazioni carenti e hanno il diritto di sapere se è stato fatto tutto il necessario per proteggere i propri cari dalla minaccia del Covid". Totalmente ignari alla clinica. "Non ero a conoscenza di questo esposto – spiega il direttore sanitario della San Lorenzino, Raffaele Bisulli – ma sono totalmente certo che cadrà nel vuoto perché alla San Lorenzino sono state prese tutte le precauzioni e anche l’Igiene pubblica dell’Ausl ha rilevato che tutte le misure adottate dalla nostra struttura per evitare i contagi sono state correttamente applicate. E’ importante sottolineare che le persone contagiate ricoverate sono molto anziane con patologie pregresse e critiche indipendentemente dal Covid. Ora sono dieci i pazienti con tampone positivo. Siamo tornati indietro a quel periodo in cui avevamo un reparto Covid e il personale sta seguendo tutte le precauzioni del caso, ma sono già formati dalla precedente esperienza".