Cesena, presa la banda dei furti nei negozi

Polizia e carabinieri smantellano una banda di quattro persone dai 21 ai 30 anni

Polizia e carabinieri con parte della refurtiva recuperata

Polizia e carabinieri con parte della refurtiva recuperata

Cesena, 16 marzo 2018 - Avevano la passione per le bici, moderne e di alto valore. Ma più che usarle per pedalare, preferivano rubarle. Ora però sono rimasti a piedi, in due casi anche dietro le sbarre del carcere. Al termine di una complessa attività investigativa svolta anche con l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche, i poliziotti del commissariato di Cesena guidato dal primo dirigente Giorgio Di Munno e i carabinieri della compagnia coordinata dal maggiore Fabio Di Benedetto, hanno individuato quattro uomini, tutti di nazionalità rumena, ritenuti responsabili di una serie di furti di biciclette effettuati tra il territorio di Cesena, quello di Forlì e la riviera tra Rimini e Riccione. Le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Fabio Magnolo, mentre a emettere le misure cautelari è stato il gip Massimo De Paoli.

Il ventottenne Vasile Botea e il trentenne Ciprian Verbinschi, sono così stati condotti in carcere con l’accusa di furto aggravato e continuato, mentre per gli altri due connazionali, di 21 e 30 anni, è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora presso il Comune di residenza, con permanenza notturna all’interno dell’abitazione: il ruolo di questi ultimi è infatti stato ritenuto di minor rilevanza e legato solo a una sorta di ‘supporto logistico’. In base a quanto emerso dalle indagini, il gruppo si sarebbe focalizzato solo su prodotti di alta gamma, effettuando una serie di colpi tra ottobre e febbraio.

La prima azienda ad essere depredata è stata la Alice Bike di Cesena dalla quale sarebbero state razziate una quarantina di mountain bike per un valore complessivo di circa 40.000 euro. Il mirino si è poi spostato sulla Baldoni Bike di Forlì, dove è avvenuto un furto di altre quattro mountain bike ognuna delle quali valeva approssimativamente 5.000 euro. Nel territorio cesenate è stata depredata anche la Cicli Neri, dalla cui vetrina sarebbe stato sottratto un unico modello del valore di oltre 6.000 euro. Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti, oltre a una serie di arnesi da scasso, anche numerose confezioni di profumi e cosmetici di pregio, ritenuti anch’essi di provenienza illecita, per un valore complessivo stimato tra i 15 e i 20.000 euro.