PAOLO MORELLI
Cronaca

Gara dei mangiatori di cappelletti. Il nuovo re ne ha divorati 350

Il vincitore è Mauro Taroni, un faentino esperto di informatica; alle sue spalle due forlivesi. Tra i 22 partecipanti per la prima volta c’era una donna, la cesenate Sara Maioli che si è fermata a quota 175

Il podio dei vincitori con Genea Giorgi che ha condotto con brio la serata

Il podio dei vincitori con Genea Giorgi che ha condotto con brio la serata

Cesena, 18 novembre 2024 – È Mauro Taroni, esperto di informatica di Faenza, il campione dei mangiatori di cappelletti 2024. Ne ha divorati 350, otto più del forlivese Luca Gaudenzi e 56 più di Enrico Valbonesi, anche lui forlivese, che aveva ceduto prima dell’ultimo rilancio da 50 cappelletti. La gara dei mangiatori di cappelletti si è svolta al ristorante Ponte Giorgi di Cella di Mercato Saraceno, locale storico della famiglia Giorgi. È arrivata alla sesta edizione, un appuntamento molto atteso, tanto che le prenotazioni per avere un tavolo in sala si chiudono con largo anticipo: quasi tutti i concorrenti hanno un gruppo di amici che li sostiene con un tifo da stadio.

Ogni cappelletto pesa circa sette grammi, ai quali va aggiunto circa un grammo di ragù, quindi il vincitore ne ha mangiati quasi 2,8 chilogrammi. il record assoluto, però, è di Luca Gaudenzi, stabilito nel 2022 con 460 cappelletti.

La gara dei mangiatori di cappelletti si è tenuta al ristorante Ponte Giorgi di Mercato Saraceno
La gara dei mangiatori di cappelletti si è tenuta al ristorante Ponte Giorgi di Mercato Saraceno

Alla gara hanno partecipato 22 concorrenti, tra i quali (per la prima volta) una donna, la cesenate Sara Maioli che si è fermata a quota 175. In pista, anzi sul piatto, anche il consigliere comunale Enrico Rossi (PD) che è stato tra i primi ad arrendersi a quota 127.

La particolarità dei cappelletti di Ponte Giorgi è che, a differenza di quasi tutta la Romagna, oltre ai formaggi (Parmigiano-Reggiano 24 mesi, ricotta e caciotta) nel ripieno c’è anche carne: mortadella, prosciutto crudo, lonza di maiale, petto di pollo e magro di vitello. È la ricetta di Ines Aurora Fabbri che il figlio Guglielmo Giorgi ha adottato in cucina sulla quale sovrintende nonostante abbia già superato gli 80 anni.