"Ho tre dosi di vaccino ma mi hanno multato"

Sono 70 i cesenati over 50 che hanno presentato ricorso contro le sanzioni da 100 euro arrivate dall’Agenzia delle Entrate

Migration

di di Annamaria Senni

Troppi errori. Troppi, nell’emissione di multe per chi non si è vaccinato contro il Covid. E’ giusto che chi non ha completato il ciclo vaccinale e ha più di 50 anni paghi la sanzione prevista per legge, ma pare che tanti avvii di procedimento siano stati recapitati a sproposito e allora ecco fioccare i ricorsi. Saranno 70 quelli presentati da Federconsumatori nella provincia di Forlì-Cesena: 40 già recapitati all’Agenzia delle Entrate e all’Ausl e 30 in via di preparazione. Ma a questi se ne potrebbero aggiungere altri ancora perché ogni giorno si presentano agli sportelli persone che lamentano simili problematiche. "Mio marito ha 55 anni e ha tre dosi di vaccino – spiega Sashka Manoleva – gli è arrivata due settimane fa la lettera dell’Agenzia delle Entrate per inizio procedimento per mancata vaccinazione e ci siamo rivolti a Federconsumatori perché non sapevamo come fare. Tutte le iniezioni le ha fatte in Italia e non capiamo perché abbiamo ricevuto l’avviso. Anch’io ho 55 anni, sono in regola con le tre dosi, e non mi è arrivata nessuna sanzione". C’è un solo modo per non pagare la multa: dimostrare di avere fatto il vaccino (e diventa molto più complicato quando è stato fatto all’estero) oppure di essere stati positivi o infine di avere l’esenzione di un medico per problemi di salute.

Il conto presentato fino ad ora sembra salato. In Emilia-Romagna sono arrivati 76.352 notifiche di comunicazioni di avvio del procedimento. E’ un campanello che avvisa che, se non si fa opposizione entro dieci giorni dando la prova effettiva dell’avvenuta vaccinazione, verrà avviata la cartella esattoriale con la multa di 100 euro da pagare entro 60 giorni dalla notifica.

A notificare la sanzione è l’Agenzia delle Entrate, mentre a irrogarla è il ministero della Salute. Chi la riceve può pagare (ovviamente) o inviare all’Asl competente eventuali esenzioni o altre ragioni che hanno causato il differimento del vaccino. Le notifiche di avvio del procedimento per mancata vaccinazione arrivate fino a qualche giorno fa in Italia sono state 1 milione 153mila e i ricorsi presentati alle Asl si ritiene che siano oltre 100mila mentre quelli presentati al ministero della salute sono 85mila. Persone che sostengono di essere in regola con il vaccino e per questo non vogliono pagare la multa.

La sanzione di 100 euro prevista per gli over 50 non appare particolarmente salata e per questo non è risultata efficace a far cambiare idea ai No Vax convinti. La multa è la medesima per chi non ha neppure iniziato il ciclo vaccinale e per chi non l’ha completato. "Molto spesso i cittadini vengono da noi con i documenti della vaccinazione svolta all’estero oppure con esenzioni cartacee da parte di uno specialista – prosegue Milad Jubran Basir, presidente di Federconsumatori Forlì-Cesena – c’è anche chi porta il referto di avvenuta positività al Covid. E’ indubbio che ci siano stati degli sbagli e che siano stati mandati provvedimenti sanzionatori a tappeto. Noi siamo qui per spiegare alle persone che hanno già ricevuto, o riceveranno, tale comunicazione, che entro dieci giorni dal ricevimento, possono provare a bloccare il procedimento a loro carico, al fine di evitare la sanzione pecuniaria".