LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Il camper dei vaccini ha fatto il pieno

Grande affluenza per la prima tappa a San Mauro Mare: l’Ausl ha dovuto fornire nuove dosi dopo l’esaurimento delle scorte

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di Luca Ravaglia

Il camper è circondato, servono i rinforzi. Il camper dell’Ausl Romagna è circondato da decine di persone che chiedono di sottoporsi al vaccino anti covid e per rispondere alle richieste di tutti servono i rinforzi espressi in numeri di fiale aggiuntive. Sarà perché l’aria di San Mauro Mare profuma di libertà e di voglia di godersi la vita e magari sarà anche perché da domani entra in vigore l’obbligo del Green pass in tanti luoghi del divertimento, in ogni caso sta di fatto che i vacanzieri hanno risposto in massa all’invito a ricevere una dose di siero senza la necessità di prenotazioni e appuntamenti. Semplicemente, dalle 18.30 in avanti, chi era davanti alla porta del camper poteva entrare e fare la sua parte nella lotta al virus.

Col mare sullo sfondo e i giardini come sala d’attesa in effetti la cornice già di suo invogliava a fermarsi, cosa che hanno fatto in tanti, gruppi di amici, fidanzati, famiglie coi pargoli al seguito e anche cesenati che si trovavano in zona e che hanno approfittato dell’occasione a burocrazia zero. O quasi, visto che per poter aver il via libera bastava firmare i moduli relativi al consenso, esibire una tessera sanitaria e confrontarsi col personale medico. Il resto è un attimo. Lo dice pure una ragazza, che entra guardinga ma che tira in fretta un sospiro di sollievo, condividendo le impressioni con chi la aspetta fuori: "Ma che paura? Dura un attimo, non farti impressionare e vieni anche tu!". La miglior campagna promozionale possibile. E in effetti il messaggio è decisamente passato. Lo dicono gli amici bolognesi, il ragazzo giunto in Romagna da Brescia, l’uomo pure lui felsineo che aspetta il canonico quarto d’ora di vigilanza a due passi dalla gelateria e la comitiva toscana, che sarebbe in vacanza a Ravenna, ma che per stare dalla parte del sicuro, ha macinato una mezz’ora di guida per presentarsi all’appuntamento di San Mauro Mare: "Volevamo essere certi di ricevere una dose: il servizio è ottimo e così non ci abbiamo pensato un minuto: vaccinarsi è la cosa giusta da fare e per di più farlo in questo modo è ancora più funzionale. Certo che se le postazioni fossero state aumentate e dislocate contemporaneamente in più punti della riviera sarebbe stato davvero perfetto…". Intanto dall’Ausl i conti si fanno in fretta: bastano pochi minuti per accorgersi che la domanda supera l’offerta: le 60 dosi disponibili non basteranno per tutti e così ecco la richiesta extra: arrivare almeno a cento e mettere via l’orologio. Si chiuderebbe alle 22.30, ma se serve si resta fino a notte fonda. E’ lo spirito giusto. Quello di un Paese che vuole mettersi al sicuro dal nemico invisibile. E che non vuole più rinunciare alla sua libertà.