Il doppio volto del progresso e della tecnologia: tanti problemi ma non possiamo tornare indietro

Col passare dei secoli, scienza e tecnologia hanno compiuto grandi progressi, fino al punto da raggiungere traguardi che i nostri antenati non riuscivano nemmeno ad immaginare. Progressi che hanno portato l’uomo a migliorare su molti aspetti: stile di vita, abitudini, caratteristiche ambientali, nuove scoperte ed evoluzioni industriali e tecnologiche. Ma non si può accettare che il progresso diventi padrone incontrollato dell’uomo e del suo pianeta rinchiudendo gli esseri umani in una gabbia, senza ragionare su quali siano le giuste scelte da intraprendere e commettendo errori drammatici che si riversano sull’intera umanità: un esempio è l’attacco russo in Ucraina, odierna situazione di conflitto bellico che sconvolge e inorridisce ogni individuo, anche noi più giovani. L’intero popolo ucraino, sotto le bombe e l’attacco militare dell’aggressore, sta attraversando un nuovo tunnel buio, senza nemmeno essere ancora uscito da quello precedente del Covid-19. A questo proposito, l’esperienza del virus e dell’importanza del vaccino ci ha fatto riflettere sulla serie di progressi scientifici concreti che vengono applicati al campo della medicina assicurando vantaggi per la cura di malattie incurabili. In secondo luogo ci sono tutti quei progressi tecnologici ancora in fase di studio grazie ai quali la natura dell’uomo è in continua evoluzione e miglioramento. Social network, strumenti tecnologici avanzati e motori di ricerca negli ultimi venti anni hanno rivoluzionato la vita delle persone e anche il loro modo di pensare, sia arricchendole ma anche spingendole a compiere atti sempre più a sfavore della persona stessa, capaci di distruggere la propria dignità e di spezzare legami sociali. Per fare un piccolo esempio, legato alla vita di noi adolescenti, pensiamo alle esperienze di cyberbullismo, con effetti spesso drammatici sulle persone prese di mira dagli attacchi in rete. Per farne un altro esempio di conseguenze devastanti del progresso, con riflessi sull’intera umanità, citiamo il possibile utilizzo di bombe atomiche così da scatenare una terza guerra mondiale con milioni di vittime. Un incubo che solo a pensarci scatena terrore.

Tutto ciò ci deve far riflettere: il progresso ci offre tante possibilità, ma occorre fare attenzione all’uso che di esso viene fatto. Tutto dipende da noi. Sarà sempre l’uomo, con le sue scelte, l’artefice del suo destino. La produzione sempre più sfrenata di armi ad esempio non porta alcun tipo di miglioramento in una società che si ponga come primario obiettivo la crescita sia economica che sociale ed è proprio questo uno dei principali punti su cui secondo noi la generazione e le future generazioni dovranno porsi come obiettivo un miglioramento nel campo dell’industralizzazione e tecnologia per disinnescare alcuni dei pericoli che possono portare. Si dovrà mirare a ciò che porta agli esseri viventi benessere ed evitare di ridurci schiavi del progresso. Nella sua lunga corsa al progresso l’umanità ha forse perso la consapevolezza del senso stesso del progresso, che secondo noi è il miglioramento della condizione di vita delle persone che abitano e che domani abiteranno il pianeta. Migliorare le condizioni di vita dell’uomo significa non soltanto darsi da fare per provvedere ai beni materiali, ma soprattutto salvaguardare l’umanità nei suoi valori più importante: le relazioni umane e l’armonia con il pianeta in cui vive. Questa è la sfida che ci attende, decisiva per l’umanità.

Greta Boschetti, Giorgia Battistini, Giorgia Biondi (3^ N)