Il dramma degli scomparsi: "Non archiviamoli"

Domani un convegno dell’associazione Penelope presieduta da Marisa Golinucci. Il punto sulle tecniche di identificazione personale attraverso il Dna.

Il dramma degli scomparsi: "Non archiviamoli"

Il dramma degli scomparsi: "Non archiviamoli"

Il caso di Cristina Golinucci è diventato uno degli emblemi del dramma delle persone scomparse in Italia. A questo tema è dedicato un convegno che si tiene domani alle 15 nella sala conferenze della Banca credito cooperativo romagnolo. Per tenere accesa l’attenzione pubblica e delle istituzioni sul dramma di tante famiglie italiane è da molti anni importante l’impegno proprio della madre di Cristina, Marina Golinucci. E l’associazione Penelope dell’Emilia Romagna, presieduta da mamma Marisa, è organizzatrice col patrocinio del Comune, del convegno dal titolo "Le persone scomparse non si archiviano".

Lla sezione regionale dell’associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse presenterà una sessione dedicata al fenomeno delle persone scomparse. Interverranno tra gli altri, dopo il saluto del sindaco di Cesena Enzo Lattuca e della presidente dell’associazione Marisa Golinucci, l’avvocato Nicodemo Gentile, presidente dell’associazione, della biologa e genetista forense Marina Baldi, che farà il punto sulle tecniche di identificazione personale attraverso il Dna e l’avvocatessa Barbara Iannuccelli, del Foro di Bologna, moderatrice del convegno, che parlerà dell’allontanamento volontario nei fascicoli delle persone scomparse. Previsti anche gli interventi di alcuni familiari di persone scomparse.