Il jackpot da 300 milioni fa sognare i cesenati

Assalto alle ricevitorie per giocare la schedina del Superenalotto: questa sera in palio il montepremi più alto d’Europa

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di Luca Ravaglia

Sognare costa un euro. Quello necessario alla giocata minima del Superenalotto, che questa sera metterà in palio un montepremi di 302 milioni di euro, record continentale e accumulato grazie a una (non tanto) paziente attesa che dura dal 22 maggio 2021, quando nelle Marche un fortunatissimo scommettitore riuscì ad arpionare 156 milioni. Poco più della metà rispetto a quelli messi in palio ora. Bazzecole. O quasi. "La cifra sta attirando tanta attenzione – sorride Emanuel Sensi, della ricevitoria interna all‘ipermercato di Savignano Mare, che nel maggio del 2007 fu baciata dalla fortuna con un sei che valse 71 milioni e 580.000 euro - anche da parte di chi non aveva mai giocato prima e che impugnando una scheda ci chiede informazioni su come compilarla correttamente. Dopo di che in tanti iniziano a fantasticare su come spendere l’eventuale vincita, una cifra che mette quasi soggezione, tanto che molti, dopo aver effettuato la giocata, restano turbati riflettendo che in effetti se vincessero si sentirebbero a disagio: ‘Sono troppi’. Dicono".

A dare una mano all’eventuale vincitore, ci hanno pensato i più assortiti cacciatori di curiosità, che in questi giorni stanno proponendo quanto mai insolite liste della spesa: il neo milionario potrebbe per esempio togliersi lo sfizio di comprare un’isola: quella di Rangyai in Thailandia costa 160 milioni. E per raggiungere lo splendido atollo, perché non dotarsi di un jet privato? I più lussuosi arrivano a costare anche 40 milioni. Una vola arrivati, ci starebbe poi un giretto in barca, o meglio su uno yatch: con 30 milioni si può salpare su Rebeca, la mega-barca di Abramovich. Magari sorseggiando champagne, ma non uno qualsiasi: il Dom Perignon Rosè Vintage costa 50.000 euro a bottiglia, acquistandone mille ci si può assicurare una bottiglia a settimana per circa 15 anni al modico costo di 50 milioni di euro. Se poi si vuole accompagnare a del caviale, ovviamente non può mancare quello albino da 200 mila euro al chilo. Una volta stanchi dell’isola, perché non fare un giretto nello spazio? Salire sull’astronave Virgin Galactic costa ‘solo’ 400.000 euro. Con 300 milioni è anche possibile arredare casa, magari la Villa Des Cedres in Costa Azzurra (200 milioni di euro) con un bel quadro sopra al caminetto: non il Salvator Mundi di Leonardo, valutato 450 milioni, ma perché no un Picasso da 180 milioni come Les Femmes d’Alger o un Warhol da 250 come Orange Marilyn. Infine, per festeggiare la vincita, si potrebbe organizzare un party privato a Disneyland Parigi. Con 15 milioni ci si sentirebbe ‘colleghi’ di Paperon de Paperoni.

Che si scommetta una moneta o qualche centinaio di euro, le possibilità di successo restano infinitesimali e forse questo è uno dei lati migliori del gioco, meno propenso a creare dipendenze pericolose. Anche se pure qui c’è chi cerca di forzare la mano della dea bendata con investimenti sostanziosi. "Questo e il Gratta e Vinci sono i due giochi che vanno per la maggiore – rilancia Luca Borghetti della tabaccheria Bucci alle Vigne – il primo per l’importanza del montepremi, il secondo per l’immediatezza del risultato, seguito a ruota, per la stesa ragione dal ’10 e Lotto’ che prevede estrazioni ogni 5 minuti. E’ vero, il maxi montepremi sta avvicinando anche tanti neofiti, uomini e donne generalmente dai 30 anni in avanti, richiamati dal fascino di un sogno ad occhi aperti. L’isola tropicale? No, qui in Romagna si tengono i piedi per terra e si pensa alla casa più grande, all’auto nuova, all’aiuto ai figli e ai parenti e a una vita con meno preoccupazioni. Magari dopo aver inviato una bella lettera di dimissioni in ufficio…".