Il mare ha inghiottito la spiaggia, corsa per fare le dune

Il ciclone Boris ha causato ingenti danni alle spiagge di Cesenatico, Gatteo a Mare, San Mauro Mare e Savignano Mare, erodendo decine di migliaia di metri cubi di sabbia. Sono necessari interventi urgenti per proteggere gli stabilimenti balneari e l'abitato.

Il mare ha inghiottito la spiaggia, corsa per fare le dune

Il mare ha invaso molti. stabilimenti balneari di Cesenatico

Il ciclone Boris non ha risparmiato le coste. Nella provincia di Forlì-Cesena, le quattro località balneari (Cesenatico, Gatteo a Mare, San Mauro Mare e Savignano Mare) fortunatamente non sono finite sott’acqua ma i danni sono ingenti sulla spiaggia, perché la furia del mare ha eroso 50-60mila metri cubi di sabbia per un valore di oltre 600mila euro. C’è la necessità di intervenire subito, perché la prossima ondata di maltempo potrebbe dare il colpo di grazia. A Cesenatico, dove il mare è avanzato anche di 20 metri, i tecnici del Comune hanno già effettuato un sopralluogo assieme ai tecnici della Regione e ai responsabili della Cooperativa Stabilimenti Balneari. Lungo i sette chilometri che vanno da Zadina fino a Villamarina, si stima che siano stati erosi dai 30mila ai 40mila metri cubi. Fra una settimana, dal 29 settembre, cesserà il servizio di salvataggio e di fatto si chiuderà la stagione estiva, quindi il Comune e la Cooperativa hanno deciso che dai primi giorni di ottobre si comincerà a lavorare per la costruzione delle dune a protezione degli stabilimenti e dell’abitato. Per il prossimo inverno, in alcuni tratti della costa cesenaticense, verrà innalzata una duna sperimentale con l’utilizzo di uno speciale telo che dovrebbe renderla ancora più resistente. Da domani partono i lavori per la riqualificazione del Molo di Levante, per rendere le banchine più sicure.

Anche i tecnici del comune di Gatteo si sono attivati con il sindaco Roberto Pari, che spiega: "A Gatteo a Mare la spiaggia è stata pesantemente erosa dalle mareggiate e occorrono degli interventi di ripristino. Abbiamo stimato una perdita da 10mila a 15mila metri cubi e presto ci attiveremo per la costruzione delle dune, che contiamo di iniziare a realizzare tra una decina di giorni".

Giacomo Mascellani