Il mercato delle auto rallenta ancora

Vendite complessive in calo rispetto al 2021 nonostante il dato positivo di ottobre. Restano i forti ritardi nelle consegne

Migration

di Andrea Alessandrini

Ritardi cronicizzati nella consegna dei veicoli, caro costi energetici che inchioda il mercato sempre di nicchia dell’elettrico e il boom delle vendite di ottobre che non sovverte il trend di un anno in scuro-chiaro per il mercato delle auto. Anche nel nostro territorio il trend delle concessionarie (1.230 nel Paese destinate nei prossimi due, tre anni a scendere ad 800) è attraversato da queste tendenze. Che caleranno ancora sensibilmente i punti vendita e gli showroom emerge da un’indagine di Federauto, federazione nazionale dei rivenditori, dalla quale di converso risulta però che i concessionari continuano ad avere un ruolo prioritario nella fase di vendita delle automobili, nonostante la nascita di piattaforme digitali e l’intenzione dei costruttori di rivolgersi direttamente ai consumatori con nuovi modelli di distribuzione.

Per i beni di valore e di lunga durata, come l’automobile, evidentemente l’intermediazione del professionista continua a offrire affidabilità, riconoscibilità e garanzia di sostegno.

Quanto alle vendite, in ottobre si è registrata una nuova crescita dopo quella di agosto e settembre (+14,6% rispetto a ottobre 2021, che aveva archiviato un calo del 36%). Ma pur con l’ottimo dato di ottobre nei primi dieci mesi 2022 si arriva a 1.091.894 immatricolazioni, pari a 175.000 auto in meno dello stesso periodo 2021 e una caduta delle vendite del -13,8% .

Quanto alle motorizzazioni, benzina e diesel segnano una crescita e anche il Gpl torna in auge, mentre il metano scende vertiginosamente e l’elettrico frena forte.

Ma il 2022 del settore auto è contrassegnato ancora dai tempi di consegna lunghissimi per le auto nuove,come confermano tristemente i concessionari cesenati. "È un problema persistente a mette in luce Giovanni Fiammenghi di Moreno MotorCompany e Moreno Toyota, che ha la casa madre a Faenza ma si è stanziato, oltre che a Cesena, in altre città romagnole e a Bologna: –: perdurano ritardi dai quattro ai dieci mesi nelle consegne e ciò ha spinto quest’anno ancor più il cliente ad orientarsi all’acquisto di auto usate garantite, un mercato che noi curiamo da sempre. Per quanto riguarda il nostro gruppo registriamo una flessione dell’8% nelle immatricolazioni, più alto che nelle vendite, ma abbiamo 1.350 contratti da perfezionare, a causa dei ritardi.

"Per le alimentazioni a prosegue Fiammenghi – calano le vendite del diesel e complice il caro energia anche quello delle auto elettriche, che in questo contesto sfavorevole hanno perduto attrattività e convenienza".

Luca Magnani della concessionaria Opel, conferma le linee tendenziali di un anno non semplice: "Vendite stazionarie rispetto al 2012: tira la carretta il gpl, tiene il diesel, si è fermato l’elettrico. I ritardi nelle consegne purtroppo persistono, anche l’altro nostro marchio a gamma DrEvo lo avverte in modo leggero". In tempi duri l’unione fa ancor più la forza: si è costituito a Cesena Federauto presso Confcommercio, con presidente Mauro Ferri, concessionario territoriale Ford. Era presente il presidente nazionale Federauto Adolfo De Stefanis.