REDAZIONE CESENA

Il Museo del Compito riapre con nuovi progetti

Visite guidate e proposte didattiche per le scuole, eventi per i più piccini il sindaco Dellapasqua: "Fiore all’occhiello di Savignano, qui c’è la nostra storia".

Gli scavi a San Giovanni in Compito

Gli scavi a San Giovanni in Compito

Dopo la pausa agostana, ha riaperto i battenti al pubblico il Museo archeologico del Compito "Don Giorgio Franchini". Fino a tutto il mese di dicembre sarà possibile effettuare visite mattutine tutti i venerdì dalle 9 alle 12, e il sabato, la domenica e i giorni festivi l’apertura al pubblico sarà pomeridiana, dalle 14 alle 18. In questi orari sarà disponibile un’archeologa che accompagnerà il pubblico per una visita guidata alle sezioni del museo e in particolare la sezione preromana, arricchita dagli scavi della bretella con tomba principesca del VII a.C. che rappresenta la novità degli ultimi anni e che merita una visita dedicata. L’ingresso è sempre libero e gratuito. Il museo del Compito è stato aperto nel 1998 nei locali dell’ex scuola elementare. All’interno ci sono tanti reperti raccolti nella zona tutt’intorno, preziosa dal punto di vista archeologico. San Giovanni in Compito è una località piena di storia, conosciuta fin dai tempi della realizzazione della via Emilia, dove c’è una Pieve risalente al VII secolo e accanto c’è il museo archeologico Don Giorgio Franchini dedicato al prete che amava andare dietro agli aratri dei contadini e raccogliere i reperti. Il Museo archeologico del Compito è nato nel 1930, è intitolato al suo fondatore Don Giorgio Franchini, che lo costituì riunendo quanto aveva recuperato fino a quel momento, spesso seguendo i contadini quando a San Giovanni in Compito aravano i campi e lui raccoglieva tutti i reperti che affioravano, portandoli in canonica e collocandoli in teche. Nel 1998 il Comune di Savignano ha assunto la gestione diretta del museo. Don Giorgio Franchini nacque a Rimini, nella parrocchia di S. Lorenzo in Correggiano, il 2 novembre 1894. Fu parroco alla Pieve di San Giovanni in Compito da 1926 al 1978. Poi gravemente malato, dovette allontanarsi per qualche tempo dalla parrocchia e nel suo museo venne perpetrato un grave furto e chiuso fino alla riapertura del 1998 e l’intitolazione al suo nome il 13 dicembre 1999. Dice Giorgia Grilli, archeologa della cooperativa Koiné che gestisce la struttura: "Dopo la pausa estiva siamo pronti per riaprire le porte del museo, non solo con le visite guidate al pubblico ma anche con le nuove proposte didattiche per le scuole. Stiamo inoltre programmando eventi e appuntamenti dedicati a piccoli e grandi, che si svilupperanno nei prossimi mesi e che saranno resi pubblici a stretto giro. Vi aspetto per illustrarvi le sue meraviglie".

Ha detto il sindaco Nicola Dellapasqua: "Il Museo del Compito è uno dei nostri luoghi del cuore perché ci aiuta a mantenere viva e salda la memoria della nostra comunità. Qui troviamo le origini della nostra società, testimoniate da reperti che man mano, scavo dopo scavo, aumentano, facendo crescere la conoscenza della nostra storia: uno dei fiori all’occhiello di Savignano".

Ermanno Pasolini