Il sindaco: "Campagna becera, ma non è possibile rimuoverli"

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Il primo piano di un bambino triste e inquieto, perché confuso da segnali martellanti e deviante sull’identità di genere. È l’immagine che campeggia nei manifesti della campagna dell’associazione Pro Vita & Famiglia (nella foto), affissi in numerose città italiane, fra cui Cesena, con lo slogan ’Basta confondere l’identità sessuale dei bambini” e l’hashtag #Stopgender. Pro Vita & Famiglia è una associazione onlus che afferma di voler difendere il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale, promuovere la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, e sostenere la libertà come priorità educativa dei genitori.

Contro il manifesto, affisso nei pressi della scuola di Villarco, è insorto Mdp Articolo 1, partito in giunta che ne ha chiesto la rimozione, così come le Camere del Lavoro Cgil di Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini che hanno inoltrato un esposto. Il sindaco Lattuca ha condannato la campagna definendola "becera discriminazione", ma ha aggiunto che la libertà di opinione è costituzionalmente tutelata e non è in suo potere procedere alla rimozione.