Il sindaco nel foyer: "Il Bonci è la casa dell’arte"

L’iniziativa ha richiamato l’attenzione sul dramma degli spettacoli bloccati. Lattuca ha recitato un testo

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Un luogo vuoto ma illuminato a festa come fosse nell’attesa del suo pubblico. Così appariva nella serata di ieri, il teatro ’Bonci’ di Cesena che dalle 19,30 alle 21,30 ha aderito all’iniziativa di Unita (Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo) illuminando i propri spazi interni e la monumentale facciata.

Per l’occasione il sindaco Enzo Lattuca ha voluto esprimere la sua vicinanza a tutte le maestranze e agli artisti del settore proponendo la lettura di un brano dell’attore, regista e drammaturgo italiano Leo de Berardinis dal titolo "Aprire un teatro". La lettura è stata eseguita nel foyer del Teatro.

" Il teatro è veramente – recita il brano letto dal sindaco – è lo specchio profondo del Tempo, dove l’uomo riflette se stesso, non per fermarsi nella fissità della propria forma, ma per scrutarsi, allenarsi, come un danzatore. Il Teatro si giustifica solo se è il paradigma dell’abbattimento delle differenze economiche e culturali, se ha la potenza di trasformare se stesso e gli altri, insieme agli altri, senza abbassare la propria arte".

"E allora – prosegue così il testo – bisogna ricominciare con semplicità e realismo, piccoli passi, ma determinati, grande apertura, ma non qualunquismo, inizio di una rete di teatri differenti, ma che abbiano la stessa vocazione di fondo: teatro tra la gente, ma non per il consenso strumentale e acritico della gente. Sono consapevole che tutto ciò non si fa dall’oggi al domani; ma occorre ricominciare".