In 12mila salgono sui carri della ripartenza

Grande successo a Gambettola per il ritorno del carnevale dopo due anni di assenza: domenica sfilata bis fino a mezzanotte

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Sole, musica, caramelle, uova di cioccolato, coriandoli e palloni sono stati gli ingredienti del Carnevale di Gambettola, quest’anno promosso a Carnevale della Romagna. Come vuole la tradizione centenaria (1886) a Gambettola la festa con i carri mascherati si svolge sempre il giorno di Pasquetta e quest’anno è stato un successo pieno: lunghe file agli ingressi e almeno 12 mila le persone presenti nel circuito: tantissime le famiglie con bambini e migliaia i giovani, tutti hanno trascorso a Gambettola un pomeriggio di divertimento. La seconda sfilata si svolgerà domenica e questa volta sarà in notturna (dalle 19 alle 24) ed anche il giorno dopo, il 25 aprile, ci sarà festa con la serata gastronomica e le premiazioni dei vincitori.

Dopo due anni di fermo per la pandemia i giovani di Gambettola e dei paesi vicini, dopo molte sere di lavoro per allestire i carri mascherati, avevano voglia di divertirsi, e hanno fatto davvero una bella festa che ha coinvolto il pubblico, non solo i giovani. In Corso Mazzini i carri mascherati facevano fatica a passare tanti erano gli spettatori che gremivano ai lati della strada e sui marciapiedi: centinaia di telefonini in alto e uomini e donne a ballare in strada con la musica dei carri mascherati a tutto volume. Carabinieri e volontari della Croce Verde in servizio e la Polizia Locale ha sottoposto a test alcolemico tutti i conducenti dei trattori. A presentato la manifestazione Fausto Peppi di Radio Bruno. Il sindaco Letizia Bisacchi e con lei Enzo Lattuca presidente della Provincia hanno salutato il pubblico. Il via alla sfilata l’ha dato Davide Ricci, presidente di Gambettola Eventi, e dopo la banda Città di Gambettola e il gruppo Frustatori Cassani di Solarolo uno dietro l’altro gli 11 carri mascherati, alcuni di Gambettola e altri provenienti da luoghi della Romagna. Al secondo giro è andata in scena una specie di guerra dolciaria: dai carri mascherati sono stati lanciati sul pubblico in strada caramelle, uova di cioccolato, palloni e gadget.

"Il nostro è di sicuro il Carnevale più dolce d’Italia – ha detto Davide Ricci –. Sì, perché il getto di quintali di dolciumi che dai carri mascherati piove sul pubblico non esiste in nessun altro Carnevale. Abbiamo acquistato per le due sfilate del Carnevale: 60 quintali di caramelle, 500 sacchetti di coriandoli, 4 mila uova di cioccolato e 10 mila palloni. Abbiamo 11 gruppi, 400 volontari che lavorano e mille figuranti in costume, il nostro Carnevale crea un indotto di 500 mila euro". Molto sentita è la gara fra i gruppi per la vittoria finale. A scegliere il carro vincitore è il pubblico con il biglietto d’ingresso più una giuria di esperti.

Vincenzo D’Altri