Istituti aperti al pomeriggio solo tre giorni per ridurre i consumi

La Provincia ha richiesto ai presidi delle superiori di evitare sprechi di carburante, ma le attività extradidattiche restano assicurate. Al classico due studenti per classe saranno nominati ’sentinelle’ del risparmio energetico

Migration

di Andrea Alessandrini

Con l’ottobre da spiaggia di quest’anno, l’accensione del riscaldamento sembra lontana, ma in realtà incombe e le scuole hanno già deciso di ridurre i giorni di apertura pomeridiana per contenere i costi energetici. La necessità aguzza l’ingegno e al liceo classico Monti verranno create due sentinelle del risparmio energetico per classe, incaricate di vigilare sugli sprechi, e non sarà certamente la sola iniziativa che coinvolgerà gli studenti sfidandoli a rendere l’emergenza del caro energia un’opportunità per adottare buone prassi improntate al risparmio energetico.

Per quel che riguarda gli istituti superiori la Provincia di Forlì-Cesena ha inviato ai dirigenti una lciroclare in cuisi indicano le misure introdotte dal decreto ministeriale per il contenimento dei consumi nonché un elenco di buone pratiche finalizzate alla riduzione dei consumi. Prevedono, fra l’altro, l’abbassamento delle temperature nei diversi ambienti di almeno un grado in ogni utenza; la riduzione di un’ora della durata giornaliera di accensione degli impianti. Viene anche richiesta l’adozione di una serie di buone pratiche potrebbero portare ad un risparmio dei consumi tra il 5% ed il 7%, fra cui il limitare i ricambi di aria solo per il tempo necessario, compatibilmente però con le disposizioni anti-Covid (che invitavano a tenere le finestre aperte anche d’inverno); ottimizzare spazi e orari convocare riunioni e consigli in orari prossimi a quelli di utilizzo in strutture già accese. "Diffonderemo la circolare con le buone prassi che ci ha inviato la Provincia – afferma la dirigente del liceo classico Simonetta Bini –. Inoltre formeremo un paio di alunni per classe come sentinelle del risparmio energetico, per vigilare sull’uso corretto soprattutto dei dispositivi elettronici. Un insegnante di Fisica sta allestendo un progetto con gli studenti per misurare con un fotometro l’illuminazione di aule e corridoi e stabilire come si può risparmiare, ad esempio accendendo i neon ‘a scacchiera’. Stiamo aggiornando il calendario delle iniziative pomeridiane in modo di allestirle nei giorni di apertura pomeridiane". Che sono ridotti a tre alla settimana.

"Concentriamo le attività pomeridiane in tre giornate anziché nelle cinque degli scorsi anni - afferma la preside del liceo scientifico Righi Lorenza Prati –. Quando sarà acceso il riscaldamento diffonderemo le indicazioni della Provincia. Il Righi ha dato la disponibilità a concedere le palestre dopo le 17 per le associazioni sportive, ma la decisione spetta a Provincia e Comune". "Al linguistico Alpi - informa la dirigente Valentina Biguzzi – coaguliamo le attività pomeridiane alcuni giorni della settimana, ma l’edificio è aperto anche la domenica mattina perché ospita la scuola di arabo".