La medicina progredisce col paziente digitale

‘Leonardo’ è la punta di diamante della startup Simulkare: un manichino che riproduce tutte le funzioni fisiologiche e patologiche

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di Raffaella Candoli

Leonardo è adagiato sulla barella, pallido, col volto imperlato di sudore, emette un flebile lamento. Le sue condizioni di salute sono critiche e saranno la perizia e la tempestività dell’intervento di diagnosi e primo soccorso a fare la differenza. Per fortuna, Leonardo è un manichino, che riproduce in maniera così fedele le sembianze di un giovane uomo di un metro e ottanta per 70 chili di peso, da generare una sorta di inquietudine. Ai suoi sintomi però, il personale del 118, medici, infermieri, soccorritori si trovano a fare fronte quotidianamente nella realtà. Leonardo rappresenta uno degli strumenti di simulazione più sofisticati in campo sanitario, è la punta di diamante di Simulkare, azienda di Pievesestina, e gira l’Italia coi due giovani ingegneri biomedici, Matteo Lungherini e Andrea Mazzocchi, che lo commercializzano in esclusiva per l’Italia e la Svizzera, per dare dimostrazione del suo impiego e per eventi formativi. È infatti scientificamente dimostrato che ricreare situazioni aderenti alla realtà consente ai professionisti della Sanità di migliorare le proprie competenze in un ambiente sicuro e di richiamare alla mente nel momento di reale esigenza le tecniche di intervento apprese durante la simulazione.

"Simulkare – spiega Luca Bettini, presidente di Rete Piccole e medie imprese Romagna – è una start up. Pur essendo io impegnato in altri settori imprenditoriali, sono rimasto affascinato dalle potenzialità di questi strumenti d’avanguardia, e ho fatto in modo di finanziare il progetto presentatomi, che ha una valenza importante per la salute collettiva. Da ottobre ad oggi, i feedback avuti da aziende sanitarie e Centri di formazione riguardo i simulatori presentati, sono molto positivi".

"Siamo laureati in Ingegneria Biomedica presso il Campus di Cesena- raccontano Lungherini e Mazzocchi – e veniamo da precedenti esperienze lavorative in questo settore di nicchia della simulazione medica. La voglia di creare qualcosa di nostro, assieme a Luca Bettini ci ha portati a questa nuova impresa; convinti che l’innovazione digitale e la tecnologia applicata alla formazione medica possano salvare vite umane, abbiamo deciso di mettere a frutto le nostre competenze e di mettere a disposizione gli strumenti di ultimissima generazione per contribuire a migliorare la formazione medica e sanitaria, offrendo assistenza e consulenza". "Leonardo – approfondisce Lungherini -, è ideale per ricreare innumerevoli scenari di simulazione grazie alla sua versatilità. Riproduce tutte le funzioni fisiologiche e patologiche di un essere umano, dal respiro spontaneo alle secrezioni corporee e può essere collegato ai dispositivi medicali ed elettromedicali reali: dal respiratore all’elettrocardiografo, al defibrillatore. Alla stessa ‘famiglia’ di Leonardo, appartengono anche Arthur, simulatore pediatrico e Mia, simulatore neonatale".

"Uno dei princìpi di Simulkare – aggiunge Mazzocchi -, è l’individuazione di partner internazionali eccellenti nel settore della ricerca e sviluppo perché più è sofisticato il simulatore più i sanitari possono approcciare, in totale sicurezza, a procedure fortemente invasive per il paziente, come l’ecografia trans-esofagea, ed esercitarsi nella diagnosi di situazioni traumatiche o patologiche in casi di emergenza-urgenza grazie all’utilizzo di tecniche "sul campo", come la PoCUS; disponiamo di soluzioni che soddisfano le esigenze di un gran numero di discipline mediche, fino ai simulatori che impiegano tecnologie come la realtà aumentata e la realtà virtuale".