La via delle Spezie in Romagna

Cesena Fiera organizza una rassegna dedicata alle erbe in abbinamento con l’edizione 2022 di Macfrut

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Serve aggiornare l’atlante geografico, perché da oggi (meglio, dal 4 maggio), la via delle Spezie passerà anche dalla Romagna. E’ la battuta con la quale Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera, chiude sornione la presentazione di una nuova rassegna che sarà abbinata alla prossima edizione di Macfrut, in programma alla fiera di Rimini appunto tra il 4 e il 6 maggio: spezie, erbe officinali e aromatiche saranno infatti per la prima volta strutturalmente presenti all’interno dei padiglioni, nell’ambito di un’offerta in continua espansione: "L’idea - commenta Piraccini – ci è stata proposta dagli espositori stessi, in particolare da quelli esteri e legati al mondo delle sementi. Erbe e spezie erano già presenti nella nostra rassegna, ma ora l’intento è di realizzare un contesto ad hoc riservato a questo settore ricchissimo di opportunità". Parlano i dati: nel mercato globale il settore delle spezie vale tra i 1820 miliardi di dollari, con una stima di crescita di circa +45% annuo, a fronte di una produzione anch’essa in costante crescita che negli ultimi anni si attesta oltre le 13 milioni di tonnellate, con una proiezione di arrivare a 18 milioni di tonnellate nel 2030. A questo si vanno ad aggiungere le erbe officinali e aromatiche, un mercato di enorme interesse che in Italia occupa una superficie coltivata di circa 7.300 ettari per 500 imprese professionali strutturate. Il nostro Paese produce circa 4.000 tonnellate (escluso coriandolo) di piante officinali e 350 tonnellate di oli essenziali, in gran parte di agrumi (bergamotto). Il valore della produzione del comparto è stimato intorno a 235 milioni euro, riferito alla sola materia prima di trasformazione. Se si aggiunge l’export di derivati a valore aggiunto si può arrivare ad 1 miliardo euro. La rassegna organizzata nell’ambito di Macfrut è curata da Cesena Fiera in collaborazione con Cannamela, azienda leader in questo mercato, Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali) e la rivista Erboristeria Domani. Sarà biennale, ma anche quando non verranno allestiti gli stand ad hoc, si terranno comunque seminari e approfondimenti dedicati al settore.

Luca Ravaglia