L’amore vince la solitudine e si trasfigura

Lo spettacolo ‘Le nostre anime di notte’ andato in scena al teatro Bonci recensito dagli studenti del Liceo linguistico ‘Ilaria Alpi’

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La solitudine di due anime di notte "Mi chiedevo se ti andrebbe, qualche volta, di venire a dormire da me". Si apre così ‘Le nostre anime di notte’, rappresentazione teatrale che racconta la storia d’amore tra Addie Moore (Lella Costa) e Louis Waters (Elia Schilton). L’opera è caratterizzata dalla ricerca continua dei due protagonisti, anziani e vedovi, di colmare la solitudine che li pervade e addolora e di trovare un compagno con cui trascorrere le proprie notti insonni e malinconiche. Difatti, l’invito che Eddie, donna forte e sicura di sé, rivolge a Louis, uomo sensibile e dubbioso, fa sì che i due comincino a conoscersi meglio, a raccontarsi le loro vite, passando da una semplice amicizia all’amore. Questo amore, tuttavia, dalla sua innocenza iniziale si rivela ‘proibito’, data l’età e la disapprovazione del figlio di Addie. Il testo dello spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, ha una cifra più ironica e focalizzata sui dialoghi. Lo spettatore si immedesima nello stato d‘animo dei personaggi grazie ai diversi elementi: la modulazione della voce degli attori, le lunghe pause e le esitazioni che esprimono l’imbarazzo e il disagio che si cela tra i due, rendendo il dialogo realistico, personale e sempre più affettuoso. Al centro del palco si presenta una camera da letto, concretamente simbolo di intimità, e notte dopo notte Addie e Louis diventano amici e confidenti, avvicinandosi l’uno all’altro tanto da mettersi letteralmente a nudo, per riscoprire quella passione che col passare degli anni era stata persa. La stanza intorno a loro sembra rispecchiare l’anzianità dei due: durante lo spettacolo i personaggi smontano pian piano la scenografia, togliendo i quadri appesi alle pareti e rimuovendo gli arredi, che lasciano sulla carta da parati un evidente segno dato dal lungo tempo in cui sono stati lì. Alla fine la scenografia è completamente decaduta, come per rappresentare il passare del tempo al quale i due protagonisti sono costretti ad abbandonarsi, data la loro età. ‘Le nostre anime di notte’ è una storia iniziata da un sussurro notturno, dove due anime intraprendono un percorso alla ricerca di conforto in un tentativo di sfuggire alla solitudine. La notte subisce la rotazione dei suoi valori comuni, diventa un rifugio sia per due persone ormai alla fine delle loro vite, sia per due anime connesse dallo stesso dolore: il lutto. La morte inevitabile, simbolo della rinascita di chi si spegne durante il giorno, viene vinta da un legame che persiste nonostante gli ostacoli, tra cui i pregiudizi posti dalla società. Addie e Louis sentono il bisogno di ascoltarsi e, confidandosi, si curano della ferita aperta che possiedono e che si trasforma lentamente in un inno alla vita. Il tempo relativo dell’esistenza è reso assoluto dall’amore, un sentimento che rallenta la fretta di vivere prima dell’ultimo respiro. Omnia vincit amor.