Lavori nella parte antica del palazzo comunale

Verrà ripristinato il tetto nell’area dell’ex caserma Ordelaffi

Piove negli uffici comunali. Soprattutto nella parte collocata nell’ex caserma Ordelaffi. Si tratta di infiltrazioni che impongono un intervento di manutenzione. Sarà l’occasione per apposite verifiche relative alla struttura lignea, la cui realizzazione risale presumibilmente al 1940. Ma anche per collocare la cosiddetta linea vita (un insieme di ancoraggi) a garanzia della sicurezza durante i successivi lavori in quota.

Il progetto, dell’ammontare complessivo di 200mila euro, è già stato approvato dalla Giunta. Nello specifico, il manto di copertura sarà smontato nelle porzioni più deteriorate (lati sud, est ed ovest della ex caserma Ordelaffi) e sarà rimontato con l’utilizzo dei coppi antichi recuperati. In alcune porzioni sarà ricostruito un nuovo assito in legno con sovrastante impermeabilizzazione, come già eseguito nelle porzioni di copertura restaurate precedentemente.

La struttura della copertura sarà verificata e in parte sostituita con strutture in legno e rinforzata con elementi in acciaio e catene metalliche.

Nelle murature portanti di sostegno alla struttura del tetto, in alcuni punti saranno eseguite cerchiature metalliche atte a consolidare i passaggi di collegamento del sottotetto e degli impianti esistenti. Il percorso lungo il sottotetto della copertura della ex caserma Ordelaffi, risulta già dotato di impianto di illuminazione, che sarà comunque verificato ed eventualmente messo a norma.

L’attuale palazzo municipale, che oggi si presenta in una fisionomia prevalentemente settecentesca, ubicato alla base del colle Garampo e al limite della Piazza, è costituito anche da due più antiche strutture: il palatium vetus, palazzo pubblico di età comunale (risalente ai secoli XII-XIII) e il palatium novum o del Governatore, le cui origini risalgono al 1359, quando il cardinale Egidio Albornoz, dopo la cacciata degli Ordelaffi da Cesena, volle erigere un palazzo-fortezza, degna sede dei rappresentanti dello Stato Pontificio. Nel corso degli anni il Palazzo Comunale ha subito diverse importanti trasformazioni.

e.g.