di Giacomo Mascellani
Cesenatico perderà il Raduno internazionale delle Trabant, le storiche e simpatiche vetture prodotte un tempo nella Germania dell’Est, simbolo di quei paesi ed anche di un periodo storico. Proprio nell’anno della consacrazione dell’evento, che ha visto partecipare 75 equipaggi di cui 70 dalla Germania, per un totale di oltre 150 turisti che hanno soggiornato una settimana in tre alberghi di Valverde e visitato l’entroterra romagnolo, giunge una notizia inattesa e triste. Gli organizzatori della manifestazione, i coniugi Bruno Rinaldi e la moglie Sieglinde Lercher, hanno infatti deciso di vendere l’Hotel Tilly, che è la sede del raduno.
Bruno e Sieglinde, è una doccia fredda.
"Lo so, credetemi, ci dispiace tantissimo, quest’anno abbiamo festeggiato la 25ª edizione, ricevendo complimenti e attestati di stima ovunque, non soltanto a Cesenatico, ma non si poteva far diversamente".
Perché avete deciso di vendere l’albergo?
"Abbiamo un’età in cui non possiamo più continuare a reggere delle stagioni, dove per cinque mesi lavoriamo dalla mattina alla sera; inoltre i nostri due figli hanno deciso di fare altri mestieri, quindi la scelta è stata quasi obbligata".
A che punto siete con le trattative?
"Abbiamo già chiuso l’affare, questa è la nostra ultima stagione, abbiamo venduto ad una società che ha già diversi alberghi e noi lasceremo".
Dalla fine degli anni ’90 al 2023, l’Hotel Tilly di Valverde è stato protagonista di un evento mitico e per molti aspetti unico.
"Non mi faccia emozionare - dice Sieglinde -, gli occhi mi diventano lucidi facilmente, guardi queste foto, oggi fanno parte di una piccola grande storia; le prime volte ci snobbavano in parecchi, poi si sono resi conto che portavamo tanta gente in bassa stagione e soprattutto il raduno internazionale cresceva. Il nostro nome e quello di Cesenatico, sono andati ovunque con la nostra manifestazione". Quale è stato il vostro segreto?
"Abbiamo puntato tutto sull’ospitalità e i turisti tedeschi si sono trovati subito a casa loro, perchè gli abbiamo fatto vivere delle vacanze vere in Romagna".
Come è nata l’idea del Raduno internazionale delle Trabant?
"A metà degli anni ’90 un nostro cliente ci regalò una vecchia versione Limousine, successivamente da lui acquistammo una Trabant cabriolet; dentro alla vettura trovammo il depliant di un club tedesco di auto storiche. Contattammo l’organizzazione ad Eisenach, andammo in Germania e ci affiliammo. Poi abbiamo gettato le basi per riunire il club in Italia nel 1997 e da allora siamo andati avanti sempre ad eccezione del 2020 quando scoppiò la pandemia". Con la vendita del vostro albergo si conclude una carriera di oltre mezzo secolo di turismo.
"Abbiamo iniziato a fare gli albergatori da giovani all’Hotel Riccardi di Bellaria che abbiamo gestito per sei anni, poi abbiamo guidato l’Hotel Diplomatic a Valverde per quattro anni e successivamente l’Hotel Touring per sei anni. Nel 1988 abbiamo acquistato l’Hotel Tilly a Valverde che quest’anno vendiamo, in totale fanno 52 anni di attività". Ma ci dobbiamo proprio rassegnare a non vedere più le Trabant?
"Pensiamo proprio di si".