Lorenzo Santangelo da De André a Bunna

Il cantautore cesenate in concerto stasera a Villa Nellcote: dopo il premio intitolato a Faber, ora la collaborazione con il cantante degli Africa Unite

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di Filippo Aletti

Sarà il cantautore Lorenzo Santangelo a chiudere stasera dalle 21 la rassegna ‘Canzoni attorno al fuoco’, che nel mese di agosto ha animato le serate del circolo Villa Nellcote di via Roversano. L’artista, fresco vincitore del premio Fabrizio De André, presenterà sul palco alcuni nuovi brani, tra cui il singolo ‘Metal detector’, in cui collabora con Bunna, storica voce degli Africa Unite, e il batterista Ninja dei Subsonica.

Santangelo, che tipo di show porterà sul palco?

"Sarà uno spettacolo intimo, piano e voce, cosa che apprezzo molto. Per me sarà una data speciale, visto che chiude un tour estivo che mi ha dato tante soddisfazioni. Dopodiché mi concentrerò su altri progetti".

Con il suo nuovo singolo ha sperimentato nuove sonorità.

"Diciamo che volevo provare qualcosa di diverso, quindi ho creato Metal detector, un pezzo estivo dal sapore cantautoriale. Proprio perché è un brano che esula dal mio genere, ho chiesto l’aiuto di due grandi professionisti come Bunna e Ninja, che hanno fatto un lavoro incredibile. Suonarla piano e voce è tosta, ma funziona".

Cosa racconta nel brano?

"Nonostante la leggerezza della canzone, il testo mantiene un suo spirito critico, come nel mio stile. Faccio un parallelo tra la gioia, intesa come anello, e il sentimento, che magari si perde in fondo alla sabbia e poi magari, grazie a qualcun altro, riesce a riemergere. Tra l’altro c’è già un bell’aneddoto sul pezzo".

Cioè?

"Tantissimi appassionati di metal detector mi stanno scrivendo sui social, chiedendomi se anche io condivida questa passione con loro. In realtà non l’ho mai usato, ma sono contento che si siano ritrovati nelle mie parole".

Quella del premio De André, invece, che esperienza è stata?

"È stato un percorso incredibile, dove ho conosciuto persone bellissime. Sono contento di aver vinto perché partecipavo con il brano ‘L’arancio’, dove racconto di mio nonno. È una canzone che mi ha dato tanto".

Ultimamente ha vinto diverse competizioni.

"Al Mei di Faenza ad ottobre parteciperò alla mia ultima competizione, dato che ho deciso di concentrarmi sul lavoro in studio. Ieri, però, ho ritirato il premio Franco Enriquez di Sirolo, un’altra prestigiosa vetrina".

Cosa farà nei prossimi mesi?

"In autunno uscirà un nuovo singolo in collaborazione con Neri Marcorè, che ho conosciuto al De André. Dopodiché tornerò ad esibirmi a teatro, magari con un nuovo album, dato che sono fermo da troppo tempo con questo tipo di pubblicazioni".