L’oro di Sogliano ha fatto il pieno

Chiusa la 47esima edizione della fiera del formaggio di fossa. "Tanta gente dopo la sofferenza della pandemia"

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di Ermanno Pasolini

Ultima domenica della 47a fiera del formaggio di fossa dop di Sogliano organizzata dalla Pro Loco e dal Comune. Tante anche le bancarelle con oggetti natalizi a cominciare dal presepe. Ieri per la terza e ultima domenica della Fiera del Fossa il flusso dei visitatori è stato altissimo, grazie anche alla terza domenica di sole che ha incoraggiato i visitatori e gli amanti del "fossa" a un’altra scampagnata. Tanta gente nei locali della Pro Loco, con la fila per entrare e che comunque ha registrato quindi un terzo pienone. Soddisfatti gli amministratori comunali e il presidente della Pro Loco Luigi Punzo: "Siamo al termine dell’ultima giornata della Fiera del formaggio di fossa. Siamo molto soddisfatti noi della Po Loco, il comune, i commercianti e tutti coloro che hanno partecipato ringraziano chi, nonostante le temperature freddine mitigate da un bel sole, sono venuti ad assaporare l’oro di Sogliano e a scoprire il nostro amato territorio e i suoi tesori". A Sogliano il fossa si trova tutto l’anno anche per soddisfare le decine di richieste che arrivano da ristoranti e negozi di ogni parte del mondo, dalla Russia, all’America, al Giappone, agli Emirati Arabi oltre naturalmente dai paesi europei. Quest’anno sono tornati i contadini a portare i loro sacchetti nelle fosse, facendo ricordare i secoli passati quando erano solo loro a portare il formaggio nelle buche. Le prime fosse di Sogliano potrebbero anche avere più di 2000 anni. Da sempre viene citato Plauto come un grande amante del formaggio di fossa, perchè c’è il detto, tramandato di padre in figlio, che questo prodotto abbia proprietà afrodisiache. Oggi portano nelle buche il formaggio commercianti, caseifici e aziende agricole. Deve essere tutto formaggio fatto in maggio-giugno, di ottima qualità in quanto mucche e pecore in quel periodo sono al pascolo e mangiano la prima erba della stagione, quella migliore, e che dà perciò un buon latte. Il 70 per cento è pecorino, in quanto la gente lo preferisce. Per il resto formaggio misto, vaccino e caprino. Quest’anno il fossa ha avuto prezzi contenuti, dai 23 euro per il vaccino, 24 euro il misto fino ai 27 euro al chilogrammo per il pecorino, quello dop. Grandi novità hanno arricchito la fiera quest’anno: in Piazza Matteotti sono stati presenti 5 ristoranti con grande successo che hanno accompagnato i clienti in un viaggio culinario alla scoperta dei prodotti e dell’oro di Sogliano, il Formaggio di Fossa.

Contenta la sindaca Tania Bocchini: "Siamo felici di avere visto, dopo le sofferenze della pandemia, di nuovo le strade del centro storico riempirsi di gente, dei profumi e degli odori delle pietanze a base del formaggio di fossa. In queste tre domeniche i ristoratori del territorio si sono trasferiti in centro per servire le loro pietanze condite con il fossa rilanciando così ancora maggiormente il nostro prezioso e ricercato oro giallo".