M5S, si allarga la frattura. I militanti storici anti Pd:: "Si deve esprimere Conte"

Il gruppo di Capponcini non accetterebbe la presentazione della lista che sostiene . Lattuca e sta valutando se avviare una vertenza interna interpellando il presidente.

M5S, si allarga la frattura. I militanti storici anti Pd:: "Si deve esprimere Conte"

M5S, si allarga la frattura. I militanti storici anti Pd:: "Si deve esprimere Conte"

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Potrebbe avere strascichi la svolta netta nel movimento Cinque Stelle di Cesena, che si sta profilando con la lista in allestimento per le comunali dell’8 e 9 giugno con l’ingresso di Vittorio Valletta (ex Cesena Siamo Noi) e altre facce nuove, che si alleerà con Pd e progressisti a sostegno della candidatura di Enzo Lattuca.

Strascichi all’interno del Movimento, si intende, perché potrebbe succedere che il capogruppo consiliare Claudio Capponcini e i militanti che lo seguono fra cui Paolo Pasini, candidato alle politiche il 25 settembre 2022 all’uninominale di Forlì–Cesena, decidano di non andarsene con la coda fra le gambe e vendere cara la pelle. Non accettando, cioé, che il movimento si presenti alle amministrative con una lista da loro avversata perché contrari alla linea imposta dell’accordo con il centrosinistra, la stessa linea peraltro in attuazione a Savignano, San Mauro Pascoli e Gambettola.

Ritenendosi ingiustamente defenestrati dal momento che il capogruppo Capponcini, referente certificato del Movimento (a meno che nel frattempo non sia stato esautorato) ha affermato di avere una lista pronta per le comunali, i militanti storici anti Pd si potrebbero rivolgere al presidente Giuseppe Conte per chiedere di dare a loro il simbolo per le comunali e non ai nuovi. Con il presidente Conte Capponcini ha conversato in margine alla riunione regionale del MF5 il 3 febbraio scorso a Faenza ricevendo l’indicazione, così ha dichiarato il capogruppo, di avviare il dialogo con il Pd per valutare se esistevano o meno le condizioni per siglare l’alleanza.

La situazione delle due liste – quella che Capponcini afferma di avere pronta e quella in allestimento con la supervisione del coordinatore provinciale Mauro Frisoni e l’ingresso di Valletta ripropone la contrapposizione frontale che si verificò cinque anni fa, in un contesto tuttavia differente e imparagonabile. Allora il movimento cittadino si spaccò e vennero presentate due liste alle comunali di Cesena: una coi militanti storici e Capponcini candidato sindaco, l’altra con aderenti guidati da Claudia Ceccaroni.

I vertici del Movimento assegnarono, a un mese dal voto, il simbolo alla lista di Capponcini. Ma questa volta lo scenario è ben diverso e in caso di controversia interna è difficile supporre che Conte possa sconfessare la linea del coordinatore regionale e provinciale.