Mamma Ebe a giudizio per abuso di professione

Avrebbe curato una donna pur non essendo medico

Il tribunale di Forlì, foto d'archivio Fantini

Il tribunale di Forlì, foto d'archivio Fantini

Cesena, 6 aprile 2019 - Ebe Giorgini, 86 anni, più nota come ‘Mamma Ebe’, abitante a Santarcangelo, è stata rinviata a giudizio per esercizio abusivo della professione medica e sarà processata il 24 ottobre prossimo in tribunale a Forlì. Insieme a lei sarà imputato un uomo di 37 anni che dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia per avere percosso e minacciato la moglie per costringerla a sottoporsi alle cure della ‘santona’ per risolvere i problemi di infertilità che la medicina ufficiale voleva risolverse con la fecondazione assistita. Non pubblichiamo le generalità dell’uomo per evitare l’identificazione della moglie.

Il rinvio a giudizio è stato disposto ieri dal giudice dell’udienza preliminare Giorgio Di Giorgio. Ebe Giorgini è difesa dall’avvocato Giovanni Maio, l’uomo dall’avvocato Marco Ammannato di Firenze.

La vicenda risale al periodo compreso tra dicembre 2014 e ottobre 2015, quando l’uomo costrinse la moglie a sottoporsi alle pratiche di Ebe Giorgini che la visitò dicendole di aver riscontrato l’infiammazione di una tuba che si era chiusa. Per questo in diverse occasioni le applicò sul ventre una pomata che provocò alla donna arrossamenti e bruciori. Gli incontri curativi avvennero a Gambettola, Pietrasanta (Lucca), Santarcangelo e Cesena. ‘Mamma Ebe’, infatti, continua a esercitare la sua attività di guaritrice nonostante abbia già avuto parecchie disavventure giudiziarie che l’hanno portata anche in carcere.

Il processo si preannuncia molto interessante perché la fama di ‘santona’ di Ebe Giorgini è molto diffusa: l’anziana donna afferma di agire in ‘bilocazione’, cioè essendo contemporaneamente in due luoghi distinti, di avere ricevuto le stimmate e di essere in grado di curare tante malattie fra le quali l’aids. A riprova di quel che dice cita molte persone che affermano di avere avuto notevoli benefici sottoponendosi alle sue pratiche, mentre la medicina ufficiale non riusciva a risolvere i loro problemi. Ci sarebbero anche diverse donne che sono diventate mamme dopo essersi sottoposti ai suoi trattamenti, mentre la medicina ufficiale non aveva trovato alcun rimedio alla loro infertilità, ed è probabile che l’avvocato Maio chieda di sentirle come testimoni.