Mascherine, dopo un secolo il ritorno

Le immagini iconiche della ‘Spagnola’ del 1918-20 richiamano l’attuale epidemia. Ecco come anche allora si conviveva con il virus

Immagini di vita quotidiana nel 1918 al tempo della 'Spagnola'

Immagini di vita quotidiana nel 1918 al tempo della 'Spagnola'

Cesena, 10 aprile 2020 - Un secolo fa, nel 1918-20 fece comparsa in tutto il mondo (incluse le lontanissime isole dell’Oceano Pacifico e del Mar Glaciale Artico) la tremenda ‘spagnola’, la micidiale influenza che seguì dopo la Prima guerra mondiale e che, dopo l’esordio (almeno così si pensa) in Spagna, ben presto si diffuse a carattere pandemico mietendo un numero elevatissimo, nell’ordine di centinaia di milioni di vittime, più della terribile peste nera del XIV secolo. Una pandemia che si contraddistinse per la frequenza e la gravità delle complicanze broncopolmonari, febbre, tosse ed anche mal di pancia.  

Ovvia, nell’immaginario collettivo e a livello di allarmismo, la similitudine con quello che sta accadendo a livello mondiale con il Coronavirus che, dalla Cina, si sta diffondendo a livello planetario. Oggi come allora il simbolo dell’epidemia è la diffusione delle mascherine nelle immagini della vita quotidiana. Ricordiamo che la globalizzazione, con la mobilità e le distanze annullate rispetto ad oggi, erano un secolo fa, ancora di là da venire, e quindi la contaminazione viaggiava a ritmi ben più lenti rispetto ad oggi.  

Ma sempre nel ventesimo secolo altre pandemie si affacciarono: nel 1957 - 58 la cosiddetta ‘Asiatica’ che contagiò tra il 10 per cento e un terzo dell’intera popolazione mondiale. In Italia contrasse la malattia un italiano su due, 26 milioni di persone, tra cui l’85 per cento della popolazione tra i 6 e i 14 anni, con una mortalità stimata inferiore allo 0,2 per cento (cioè 0,2 morti ogni cento persone contagiate).  

Poi nel 1970, un italiano su quattro finì a letto (con ospedali sotto pressione che raddoppiarono il numero di letti per la degenza) con l’influenza provocata anche questa volta, da un virus influenzale sconosciuto, proveniente da Hong Kong. 13 milioni di italiani si trovarono colpiti da questo virus e per cinquemila di loro la malattia li portò a miglior vita. Esattamente cinquant’anni fa. Il che significa che le persone anziane, che oggi stanno soffrendo o muoiono per il virus Covid-19, avevano già sperimentato sulla propria pelle o in famiglia quella pandemia.