Mascherine Cesena, vendite in calo. "La gente ha meno paura del virus"

Ora che gli scaffali sono pieni, diminuisce la vendita di dispositivi di protezione: "Clienti consapevoli che le scorte non sono a rischio"

Alessandro Malossi, presidente dell’ordine dei farmacisti

Alessandro Malossi, presidente dell’ordine dei farmacisti

Cesena, 9 luglio 2020 - Sarà perché il peggio sembra alle spalle, o magari semplicemente perché col gran caldo estivo tenere naso e bocca coperti diventa più fastidioso. In ogni caso, dopo mesi di forsennata caccia a prodotti introvabili, ora che le mascherine abbondano dietro ai banchi delle farmacie e sugli scaffali di diversi altri punti vendita come per esempio alcuni supermercati, la richiesta dei cesenati sembra attraversare una fase calante.

"Il riscontro più evidente – spiega Alessandro Malossi, presidente dell’ordine provinciale del farmacisti – è legato al fatto che il periodo delle richieste febbrili è certamente terminato. Nel pieno dell’emergenza pandemica il tenore della domanda era certamente un altro rispetto a quello che riscontriamo ora, anche perché allora le scorte erano decisamente limitate. Ora invece la distribuzione è diventata abbondante e capillare, i cesenati se ne sono accorti e dunque la foga è diminuita. Si viene ad acquistare quello che serve e quando serve, consapevoli che lo scorte non sono a rischio. Bene così". In ogni caso, se fino a un mese fa la quasi totalità della popolazione si copriva naso e bocca oltre che nei luoghi chiusi anche mentre passeggiava in strada, ora il quadro pare cambiato, coi cesenati sempre più impazienti di riabbracciare la completa normalità. «Impossibile negare i casi di irresponsabilità – prosegue Malossi – che però fortunatamente dalle nostre parti sembrano restare legati a situazioni di eccezione. Lo dimostra anche il fatto che le richieste di mascherine continuano ad arrivare quotidianamente da parte di utenti di ogni età si rendono conto dell’importanza di rispettare le regole. Il modello più richiesto è quello chirurgico che è il più economico ma che si può utilizzare una sola volta, dopo di che vengono i prodotti lavabili. Sono invece poche le domande relative alle ffp2, più impegnative da utilizzare, soprattutto con queste temperature…". Sulla stessa falsariga c’è l’analisi di Alfredo Costagliola, direttore del Conad Montefiore: "Le mascherine sono a disposizione sia negli scaffali del supermercato che nell’attigua parafarmacia. Certo, un mese fa le richieste erano assestate su numeri più importanti rispetto a quelli attuali, ma anche ora l’interesse dei clienti resta alto, come il loro senso di responsabilità. L’approvvigionamento delle forniture è costante, così come le richieste di chi cerca nuovi dispositivi per tutelare la propria salute e quella degli altri. In ogni caso, a prescindere dai prodotti che si ricercano venendo a fare la spesa, praticamente tutti gli avventori stanno continuando a dimostrare grande attenzione al rispetto delle norme da seguire per contenere i rischi di contagio. Su cento persone che vengono a farci visita, 99 si si presentano con la mascherina sul viso e pronti a seguire tutte le procedure di igienizzazione. Alla minima parte residuale andiamo incontro noi, assicurando il necessario, nel rispetto della sicurezza di tutti".