REDAZIONE CESENA

Michele Alfano, un disco contro tutte le avversità

Il cantautore di Gatteo che finì in coma per un incidente stradale ha realizzato un nuovo album

Nuovo album per Michele Alfano, 59 anni, cantautore e scrittore di Gatteo. Dopo il grave incidente del 1992, che ha segnato per sempre la sua vita, da qualche anno è tornato a comporre canzoni e a fare dischi grazie anche alla tecnologia e a internet. In questi giorni ha pubblicato il cd "Summer Tropico", 4 brani con gli arrangiamenti che ha curato lui stesso e rifacimento suono e missaggi del cantautore Gianni Drudi. Il disco è in vendita on line su tutti gli store. Dice Michele Alfano: "Si tratta di quattro brani dedicati all’estate, di cui sono autore delle parole e della musica. Del brano ‘Tropico e Calipso’ ho fatto pure una versione in lingua spagnola che sta già andando forte in Sudamerica".

Nel 2015 aveva pubblicato il suo terzo libro "La vita è un accordo", autobiografico, Nuanda edizioni. E ora torna alla canzone. Ma quell’incidente del 1992 ha lasciato i segni. Uno scontro frontale, lesioni gravissime, un lungo coma e poi il ritorno alla vita con, però, l’attività di cantante compromessa a causa della difficoltà a esprimersi. Ma Michele non si è mai arreso e ha voluto rimanere nel mondo dello spettacolo. Aveva già inciso dischi con la prospettiva di una brillante carriera. Poi il terribile schianto a Misano Adriatico. E così ha iniziato a scrivere canzoni per altri cantanti e per orchestre. Nel 2001 ha pubblicato anche il libro "Oltre l’iNperfetto".

Michele Alfano ha sempre guardato alla vita con grande ottimismo che trasmette anche alla moglie Silvia e ai figli Manuel di 26 anni e Sarah di 24 che lo ha reso nonno con l’arrivo nel luglio dell’anno scorso di Nathan e dice: "Capita a volte di diventare schiavi dei ricordi o del proprio passato. A noi artisti succede spesso, come a me che mi sono trovato a debuttare in gioventù con un pezzo come "Donna" accompagnato da un altro mio brano "Dedicato a te" e negli anni a venire un susseguirsi di successi. Poi l’incidente che ha interrotto la mia brillante carriera. E’ vero ci ho messo un po’ di tempo, ma alla fine ho fatto pace con il destino dopo tanti anni. Era il 10 aprile 1992, avevo solo trent’anni e lui decise di metterci lo zampino spezzandomi le ali. Poi è successo come per tante foto sbiadite che nascondi nel cassetto. Oggi tutto è cambiato e bisogna stare al passo coi tempi. I ragazzi acquistano molto i dischi in internet e così ho voluto provarci anch’io. E i riscontri e gli apprezzamenti che sta avendo il cd mi stanno dando ragione. Non posso più suonare la chitarra a causa dell’invalidità al braccio sinistro e così devo accontentarmi di abbracciare le mie cinque chitarre".

Ermanno Pasolini