Mille metri quadri di verde in più a Case Finali

Al via progetto comunale nel quartiere noto come ’Cernobyl’ per alleggerire la massiccia cementificazione. Piantumati cento alberi

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di Andrea Alessandrini

Il quartiere di Case Finali, familiarmente e brutalmente ’Cernobyl’ nella vulgata cesenate, quarant’anni dopo la sua edificazione diventerà più verde. È l’obiettivo del progetto approvato dalla giunta comunale, d’intesa con il quartiere Fiorenzuola, sulla base dell’analisi condotta dal progetto Interreg Adriadapt che ha evidenziato vulnerabilità dell’area riguardante eventi climatici estremi in base a parametri quali temperatura superficiale, vegetazione, densità del territorio urbanizzato e degli edifici. Nel quartiere, sviluppato attraverso un piano di espansione urbana negli anni Ottanta, le aree verdi cresceranno di mille metri quadri e verranno piantumati cento nuovi alberi. II progetto è stato finanziato con un contributo ministeriale di oltre 477mila euro nell’ambito del ‘Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano e intende costituire una esperienza pilota.

"Si vuole rendere più vivibile quest’area – entrano nel merito gli assessori ai lavori pubblici Christian Castorri e alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – caratterizzata da un eccessivo utilizzo del suolo a svantaggio di aree naturali e verdi, attraverso un alleggerimento delle pavimentazioni. I materiali caratterizzanti sono cemento a vista e intonaco per i fabbricati, asfalto per le strade, solette in calcestruzzo per i marcipaiedi. La dotazione di verde è importante mascarsamente fruibile. Su parte delle pavimentazioni rimosse e sostituite da altre drenanti che favoriranno l’assorbimento delle acque, saranno create nuove aiuole e aree verdi con specie vegetali arboree e arbusti resistenti ai climi aridi. Saranno anche infoltite le aree verdi già esistenti, creata maggiore continuità tra i filari che costeggiano i percorsi pedonali, verrà piantumato un doppio filare a bordo della pista ciclabile priva di alberature, per dare zone d’ombra".

"Il progetto – informa la presidente del quartiere Fiorenzuola Milena Maccherozzi – sarà illustrato in un’assemblea di quartiere. Questa zona del quartiere è chiamata ’Černobyl’ ed è caratterizzata da distese di cemento che rendono le vie e le diverse aree poco fruibili".

Gli interventi interesseranno in particolare il quartiere Peep realizzato negli anni ‘80 nell’ambito dell’edilizia economico popolare e le vie Lambruschini, Gadda, Ungaretti fino alla pista ciclabile posta al margine est del quartierete resistenti ai climi aridi.