Monopattini elettrici ‘selvaggi’, finora staccate solo 29 multe

Il servizio a noleggio è decollato: in due mesi percorsi 60mila km. L’assessore Lucchi: "Puntiamo. su educazione e controllo"

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Le segnalazioni sull’utilizzo improprio (e pericoloso) dei monopattini elettrici in città sono numerose, ma le sanzioni sono state piuttosto scarse, almeno finora. Ieri il tema – incandescente anche in altre città, vedi il caso di Milano dopo diversi incidenti gravi – è risuonato in consiglio comunale con interpellanza di Lega, cambiamo e Movimento 5 Stelle per fare chiarezza sui dati di utilizzo del servizio gestito da un privato. "Educazione ed attività di controllo e sanzionatoria sono l’approccio che perseguiamo e che perseguiremo nei confronti degli utilizzatori dei monopattini elettrici, sia di quelli a noleggio che dei tanti di proprietà di privati" ha assicurato l’assessora Francesca Lucchi che ha ha poi fornito i dati relativi all’utilizzo fino al mese di agosto: 33.827 corse totali, per totale 59.397 km percorsi (distanza media delle corse 1,43 km), che hanno consentito un risparmio di 105.548 Kg di CO2. Lucchi ha ribadito che "la velocità massima dei monopattini elettrici è regolamentata dalle norme. In merito ai monopattini a noleggio gestiti dalla società Helbiz la velocità massima è stata bloccata a 20 kmh, così come è stata bloccata automaticamente a 10 kmh nel centro storico e a 6 kmh nelle aree pedonali".

Capitolo controlli: nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 7 settembre sono state verbalizzate 19 violazioni: 16 per la conduzione dei mezzi senza indossare il casco protettivo, 2 perché i conducenti erano minori di 14 anni e una per il trasporto di passeggeri. Ulteriori 10 verbali sono stati accertati nell’arco della settimana scorsa. Infine, in merito alla richiesta avanzata sul perché venga permesso, senza sanzionare il responsabile, che i mezzi vengano lasciati in ogni luogo, l’assessora ha precisato come "il noleggio della ditta Helbiz avviene in modalità free floating: ciò significa che il mezzo può essere reperito e lasciato ovunque purché internamente al perimetro di servizio, all’interno del quale la ditta procede ad una continua verifica e al riposizionamento dei mezzi. Parlare di abbandoni dei monopattini è pertanto inesatto".