
Il progetto della nuova sede dei vigili del fuoco
"In questi giorni abbiamo assistito a dichiarazioni che definire sorprendenti è poco. Due esponenti di Fratelli d’Italia, l’onorevole Alice Buonguerrieri e Filippo Lanzi, si attribuiscono il merito della realizzazione della nuova sede dei Vigili del fuoco a San Piero, ringraziando il Governo Meloni come se fosse stato artefice e decisivo di questa operazione". Inizia così una lunga e dura replica del sindaco di Bagno, Enrico Spighi, alla nota di FdI sull’iter riguardante la realizzazione della nuova sede dei Vigili del fuoco. "Come tutti sanno, la realtà è ben diversa – aggiunge poi Spighi – Infatti, il progetto nasce nel 2015 da una intuizione lungimirante dell’allora sindaco Marco Baccini: recuperare un immobile abbandonato, la ex casa cantoniera, e trasformarlo in una sede stabile per i Vigili del fuoco, integrandovi anche il Centro operativo comunale di Protezione civile, ospitando i volontari dell’associazione Alto Savio. Un progetto che ha richiesto visione strategica, capacità amministrativa e, soprattutto, un lavoro costante di raccordo tra Ministero dell’Interno, Provincia, Regione, Demanio, Unione Valle Savio e Comune". "Nel 2018 – ricorda altresì Spighi – l’immobile è stato acquistato dal Ministero sotto il primo Governo Conte per 370.000 euro, di cui 50.000 a carico diretto del Comune di Bagno. Poi anni di lavoro, complessi e tecnici, dalla verifica della vulnerabilità sismica fino alla progettazione definitiva, oggi in fase conclusiva. Dare oggi l’idea che tutto questo sia frutto di un’azione recente è un’operazione scorretta e profondamente irrispettosa nei confronti di chi, in silenzio ha lavorato con serietà per oltre un decennio".