"Palazzaccio in sicurezza, cantiere entro novembre"

L’assessore Castorri in commissione consiliare. "Un secondo stralcio seguirà nel 2023 per rimetterlo del tutto in sesto. Servirà poi il restauro conservativo"

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Di nuovo al capezzale dell’eterno morente Palazzaccio o palazzo del Diavolo, lo storico edificio fatiscente nel quartiere della Fiorita, di proprietà comunale, che compare nelle carte topografiche dal 1600 ammantato di leggende secolari, al centro ieri pomeriggio della terza commissione consiliare. Monumento risorgimentale, fu torre di avvistamento in una battaglia del 1832 tra rivotosi ed esercito papalino.

L’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri ha illustrato i progetti della giunta per sottrarlo al crollo definitivo. L’emergenza Palazzaccio col tetto sventrato e che si sbriciola si ripropone ciclicamente e nel 1999 un’interpellanza urgente dell’allora assessore dei Verdi Davide Fabbri chiedeva al sindaco Conti di intervenire sull’edificio con la massima tempestività, tanto per contestualizzare.

Premuto dalle opposizioni che chiedono un’azione più incisiva dell’amministrazione comunale, l’assessore Castorri ha condiviso ll piano operativo della giunta in tre step.

"Il primo stralcio dei lavori di completamento della messa in sicurezza - ha informato Castorri - sarà avviato tra fine novembre e primi di dicembre. Si tratta di un intervento di circa 60 mila euro a cui farà seguito un successivo intervento nel 2023, già a bilancio comunale. Gli interventi riguarderanno prevalentemente la copertura e l’interno e dovranno precedere l’intervento di restauro conservativo, l’opera più onerosa".

"Per un ammontare di 300 mila euro, il Palazzaccio, previa autorizzazione della Soprintendenza - è entrato nei dettagli l’assessore Castorri - – sarà interessato da lavori di rifacimento delle coperture, con relativa installazione di canali di gronda, opere di verifica delle condizioni strutturali generali e riordino degli accessi. Inoltre verranno eseguiti interventi di sgombero delle parti del tetto crollate all’interno dell’edificio e saranno messe in sicurezza, mediante puntellamento, le pareti pericolanti. Questi lavori saranno completati dalle operazioni di pulizia e di disinfestazione degli ambienti con il posizionamento delle reti antipiccione per evitare l’ingresso di animali dentro il l fabbricato. L’intervento che verrà avviato entro la fine di novembre prevede la cinturazione dell’edificio da terra al cornicione e la collocazione di strutture di legno protettive a cura della ditta Casadio di Ravenna".

"Una volta messo in sicurezza il Palazzaccio - ha spiegato l’assessore - si tratterà di reperire i fondi, vari milioni di euro, necessari al restauro conservativo dell’edificio e assegnargli quindi una funzione sulla quale la giunta è disponibile ad avviare il confronto con il quartiere, l’associazione ’Rifiorita’ che del palazzo del Diavolo ha sposato la causa, e tutti gli interessati alle condizioni del’edificio".

Andrea Alessandrini