
Il tecnico degli emiliani si concentra sull'obiettivo salvezza, affrontando il Cesena con determinazione e spirito vincente.
Occhi e mente rivolti solo a raggiungere il prima possibile l’obiettivo salvezza e non si cura che i playoff siano distanti solo tre punti. Il tecnico degli emiliani Paolo Mandelli è molto chiaro: "Battere il Cesena significherebbe essere salvi almeno virtualmente, il nostro obiettivo, il resto sarebbe solo una conseguenza. Quando sono arrivato a inizio novembre (al posto di Bisoli, ndr) la squadra era penultima, i ragazzi sanno di aver fatto un percorso importante, di essere usciti dai guai, vogliamo consolidarlo in fretta. In settimana ho visto la giusta energia e convinzione, siamo reduci da buone prestazioni. Contro un Sassuolo fuori categoria nonostante la sconfitta i nostri tifosi hanno applaudito riconoscendo la validità della nostra prova".
Ora il Cesena, poi il Bari, entrambe a +3 e in quota playoff: "Pensiamo intanto ai romagnoli, da matricola stanno disputando davvero un buon campionato, sono un gruppo ben allenato, compatto, hanno intensità, corsa e buone giocate, sono privi di grossi nomi ma è difficile sorprenderli, trovarli disuniti. Sarà una gara complicata ma siamo pronti, animati dalla voglia di ripetere le ultime prove che hanno portato al successo con il Catanzaro e a Pisa e anche alla sconfitta contro un Sassuolo adesso in serie A".
In casa gialloblù non mancheranno defezioni importanti, soprattutto sulla destra in difesa: "Proprio così, Magnino è squalificato, Della Valle e Caldara infortunati così come l’attaccante Gliozzi. Recuperiamo Ponsi. Abbiamo fatto tanta strada e vogliamo continuare con lo stesso spirito, ottenendo subito la salvezza, poi si vedrà".