Cesena, l’inaugurazione di piazza della Libertà scivola sulla neve

Lucchi: "Lavori in ritardo, colpa del maltempo". Ora si punta a fine maggio

Lavori in piazza della Libertà (foto Ravaglia)

Lavori in piazza della Libertà (foto Ravaglia)

Cesena, 9 marzo 2018 -Ancora un rinvio. La pioggia e la neve delle ultime settimane hanno fatto saltare per l’ennesima volta le tabelle di marcia stilate dal Comune in merito ai lavori di piazza della Libertà, che avrebbero dovuto concludersi a fine mese (dopo essere stati già posticipati rispetto all’iniziale 31 gennaio).

Al momento non c’è nessuna data ufficiale per la tanto attesa sforbiciata inaugurale, anche se l’attenzione ora sembra rivola al mese di maggio, forse la seconda metà. In ogni caso comunque il taglio del nastro non riguarderà l’intero spazio, visto che l’area giochi dovrebbe essere ultimata più tardi, entro la fine dell’estate. Il tutto senza considerare il fatto che i lavori (rilevamenti archeologici compresi) si sposteranno subito dopo nel tratto antistante il palazzo della Cassa di Risparmio di Cesena.

L’amministrazione comunale non pensa comunque di richiedere penali alla ditta esecutrice: «Stanno lavorando intensamente - commenta il sindaco Paolo Lucchi - e rivalersi su di loro per via degli imprevisti legati al meteo sarebbe scorretto. Ora che tutto il materiale è arrivato, resta solo la parte della posa. I nostri uffici sono al lavoro per quantificare le nuove tempistiche e dunque al momento è difficile sbilanciarsi. Dico però che per i giorni della festa di Rai Radio 3 lo spazio sarà agibile».

Calendario alla mano, il riferimento è al 25 maggio. Per quella data dunque a palazzo Albornoz contano che la pavimentazione sia stata ultimata, che siano stati collocati gli alberi e che la fontana sia stata messa in funzione. Ma per l’area giochi servirà altro tempo: «La gara di aggiudicazione dei lavori è in corso - spiega Lucchi –, contiamo di vedere l’opera compiuta entro la fine dell’estate». Nel frattempo le transenne si sposteranno nella parte all’angolo con la via Tiberti, dove ad accompagnare le ruspe prima ci saranno gli archeologi e poi di nuovo gli operai. «Questa è un’aggiunta al progetto iniziale - puntualizza il primo cittadino -decisa in un secondo tempo. Anche in questo caso approfitteremo per posizionare i nuovi sottoservizi. Tempi? Difficile parlarne ora».

Resta poi il tema della riqualificazione del portico e della galleria di Palazzo Oir: «A breve arriverà il contributo ministeriale che ci permetterà di trasformare il palazzo nella nuova Pinacoteca: lancio un appello ai proprietari privati che stanno studiando un progetto di recupero sia del porticato che della galleria: penso in particolare alla seconda, sulla cui valorizzazione era intervenuta anche Confcommercio. Con l’aiuto e l’impegno di tutti questo spicchio di città diventerà un gioiello».

Dopo quasi tre anni di lavori (le transenne al parcheggio vennero messe il 12 ottobre 2015), la città si aspetta almeno un diamante.