di Andrea Alessandrini
Si propaga oltre i confini del consiglio comunale, riaccendendo il dibattito cittadino, la disputa sul piano strategico per il rilancio del centro storico presentato dalla Giunta, approvato in consiglio comunale con i voti della maggioranza Pd e Cesena 2024, ma non quelli dei quattro gruppi d’opposizione.
"Alla Giunta Lattuca non interessa riqualificare il centro storico – attaccano i consiglieri della Lega Antonella Celletti, Enrico Sirotti Gaudenzi e Beatrice Baratelli –. Lo dimostra il documento approvato dalla sola maggioranza, enfaticamente denominato Piano strategico per il futuro del centro storico, che si presenta come un elenco di desideri scollegati fra loro, privi di concretezza, in qualche caso anche bizzarri, e e non in sintonia con i noti problemi del centro".
"Nulla sui parcheggi- contestano i consiglieri della Lega – , nulla sulla rete commerciale, sulla città turistica, sugli eventi culturali di alta qualità, sulla sicurezza e sulla raccolta rifiuti. Presentato in pompa magna e non condiviso con le minoranze durante l’elaborazione, questo documento produrrà solo qualche iniziativa sporadica, utile a propagandare mediaticamente l’attivismo della Giunta. In realtà esso andrebbe completamente rivisto sia nella parte più discorsiva intrisa di ideologismi sociali falsamente ambientalisti, sia nella parte che contiene le linee strategiche politiche. Ancora una volta in aula è emersa l’ insofferenza della giunta e della maggioranza verso le minoranze che incalzano criticamente i provvedimenti".
Il piano strategico è invece accolto con entusiasmo dai consiglieri comunali del Pd, approvato "dopo un lungo percorso partecipato, che ha visto protagonisti nei mesi scorsi cittadini, stakeholders e forze politiche locali e che fa tesoro anche delle analisi sviluppate nel corso degli anni". Il Pd invita tuttavia la giunta "a rendere più sicuro il modo in cui i cesenati vivono gli spazi del centro". "Giovani e anziani – afferma il gruppo consiliare dem – rappresentano due gruppi legati più di altri al centro storico. I giovani non hanno l’automobile e quindi il centro storico diventa parte della loro identità, con la conseguenza che se ci sono poche attività il desiderio principale diventa quello di dirigersi altrove. Lo stesso vale per gli anziani che, in molti casi, hanno smesso di guidare e quindi desiderano un accesso facile a servizi e spazi in cui ritrovarsi per chiacchierare con gli amici. Per questo riteniamo importante rimettere al centro il concetto di piazza e arricchirlo di nuove modalità d’uso, come abbiamo fatto con piazza della Libertà e come faremo con le Tre Piazze".
"Lo stesso vale per le vie del centro - prosegue il Pd – su cui dobbiamo lavorare da un lato sul fronte della pedonalizzazione e, dall’altro lato, per renderle sempre più belle e attrattive. Infine, riteniamo importante realizzare un nuovo spazio pubblico aperto ai cittadini di tutte le età dove potersi ritrovare per creare momenti di aggregazione, convivialità e crescita condivisa. Ora ci metteremo subito al lavoro, insieme alla nostra giunta, per concretizzare questo documento e rendere il nostro centro sempre più accessibile”.
Claudio Capponcini, capogruppo del M5S, entra nel merito dei problemi concreti da affrontare: "Ecoself non funziona, Cesenatico e Ravenna hanno contenitori interrati e vista la fine che fanno i reperti archeologici a Cesena non c’è problema a scavare. La viabilità è inoltre ancora in alto mare rispetto alla mobilità elettrica. Vanno potenziati i parcheggi scambiatori con un’organizzazione efficacia della custodia. Quanto al prezzo, un’ora di sosta non può costare un’euro e mezzo. Inoltre anche il centro, come l’area della stazione, deve essere più pattugliato dagli agenti per prevenire i crimini".