’Progetto Myosotis’, a scuola si riflette su disagio ed emozioni

Le classi prime e seconde delle elementari del primo circolo affrontano i temi di cambiamento e crescita.

’Progetto Myosotis’, a scuola   si riflette su disagio ed emozioni

’Progetto Myosotis’, a scuola si riflette su disagio ed emozioni

Nelle scuole elementari del Primo Circolo didattico di Cesenatico decollano i laboratori relativi al ’Progetto Myosotis’, finalizzato alla promozione del benessere e della prevenzione del disagio. L’iniziativa, dal titolo ’Emozioni ad arte’ che è parte rilevante e sostanziale del progetto Myosotis, è rivolta alle classi prime e seconde (nella foto Emanuela Pedulli assessora con deleghe alle scuole), dove si affronterà il tema delle emozioni attraverso l’arte, con l’intento di facilitare l’espressione del sé, la riflessione, il cambiamento e la crescita personale di bambini e bambine.

Il mondo dell’infanzia viene spesso considerato come privo di tensioni e problematicità, in realtà gran parte delle sofferenze derivano proprio dalla difficoltà o dalla incapacità di comunicare i propri sentimenti o dal desiderio di non comunicare. Le fragilità sono tipiche della crescita di bambini e ragazzi e spesso si risolvono naturalmente e spontaneamente; altre volte invece possono generare disagi anche profondi. In questi casi l’arte e le immagini possono avere un ruolo centrale per il riconoscimento e la trasformazione delle emozioni. La dirigente scolastica Paola Fabbri sottolinea come spesso il disagio infantile sia mascherato e nascosto, perché le tensioni e le difficoltà sono espresse, non attraverso parole ma tramite sintomi e comportamenti. La conduzione del progetto è affidata alla dottoressa Barbara Balestri, esperta in gestione delle emozioni. I laboratori si articolano in quattro incontri per una durata di cinque ore, per ciascuna classe. La referente del progetto, sostenuto da Romagna Banca, è l’insegnante Elena Fabbri.

g.m.