Progetto ‘Pause attive’ per 40 scuole in Romagna

L'Ausl della Romagna e l'Università di Bologna formano 400 docenti sulle 'Pause Attive' per promuovere l'attività fisica e migliorare l'apprendimento nelle scuole.

Nell’ambito delle iniziative di promozione della salute nelle scuole, l’Ausl della Romagna, in collaborazione con l’Università di Bologna, ha coinvolto circa 400 docenti delle scuole primarie e secondarie della Romagna in un’ampia formazione sulle ‘Pause Attive’, brevi sessioni di movimento di 5-10 minuti (riscaldamento-attivazione-rilassamento) integrate nel programma didattico che stanno guadagnando terreno come strumento fondamentale per promuovere l’attività fisica e migliorare l’apprendimento. Proposte dal Ministero della Salute come parte delle linee guida sull’attività fisica, le Pause Attive coinvolgono insegnanti di tutte le materie e studenti in esercizi fisici divertenti durante l’orario scolastico. Queste brevi pause di movimento hanno effetti benefici non solo contro la sedentarietà, ma anche sul comportamento in classe e sulle funzioni cognitive e sociali. Memoria potenziata, attenzione prolungata (fino a un’ora) e benefici a lungo termine sulle funzioni esecutive sono solo alcuni dei vantaggi emersi da studi scientifici. Gli insegnanti, che hanno preso parte a una formazione teorica e pratica specifica, proporranno le Pause Attive in classe in 40 scuole primarie e secondarie nel corso dell’anno scolastico con il supporto degli esperti dell’Università di Bologna e dell’Azienda Usl della Romagna.