
L’assessora Cristina Mazzoni
Aumento delle tariffe per pratiche edilizie e urbanistiche negli uffici comunali: non è una ‘stangata’ ma un ‘allineamento’ ai costi che gli utenti sostengono nei comuni limitrofi. Parola dell’assessora comunale alla programmazione urbanistica Cristina Mazzoni che, cifre alla mano, risponde all’attacco portato ieri da Fratelli d’Italia con tanto di diffusione di una tabella che scende nello specifico dei rincari per ottenre i documenti negli uffici comunali. Il capogruppo consiliare Marco Casali, criticando la manovra del Bilancio comunale 2025, ha calcolato aumenti medi del 41%, con punte fino al 90%. Una raffica di rincari che non pare esagerato chiamare ’stangata’. Ma l’amministrazione comunale di Cesena la vede diversamente.
"Con deliberazione della Giunta Comunale 344 del 12 dicembre 2024 sono stati aggiornati gli importi dei diritti di segreteria riguardanti i procedimenti edilizi/urbanistici e per i diritti di ricerca delle pratiche in archivio – premette una nota del Comune di Cesena – Dal 1° gennaio 2025, gli importi dei diritti istruttori per ciascun procedimento e quelli relativi alla ricerca e digitalizzazione delle pratiche in archivio sono dunque quelli elencati sul sito del Comune di Cesena all’apposita sezione. Entrando nel merito delle singole tariffe riguardanti i procedimenti maggiormente richiesti dai cittadini e comparando i costi definiti dal Comune di Cesena con le altre principali città della Romagna, Forlì, Rimini e Ravenna, non si ravvisa un particolare incremento ma un allineamento, nella media, dei singoli costi".
L’amministrazione comunale cesenate snocciola alcuni esempi: la richiesta di una Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata) comporta un costo tra i 100 e i 150 euro per Cesena, tra i 50 e 250 euro per Forlì, intorno a 70 euro per Rimini e 50 euro per Ravenna. In relazione alla richiesta di una Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per Cesena i costi variano dai 150 ai 300 euro, 250 euro per Forlì, fino ai 520 euro in relazione a Rimini e tra 100 e 250 euro per il Comune di Ravenna. Sempre a titolo di esempio, il permesso di costruire corrisponde a: 300-500 euro per Cesena, 400-500 euro per Forlì, 520-650 per Rimini e tra i 170 e 550 euro per la città di Ravenna.
"Come emerge da queste cifre – commenta Cristina Mazzoni – non si tratta di una stangata ma di un allineamento a quelli che sono i valori medi per questo tipo di pratiche nei Comuni capoluogo limitrofi a Cesena. In relazione al nostro Comune, così come consueto, le tariffe applicate ai diversi titoli edilizi vengono calcolate proporzionalmente alla complessità dell’attività istruttoria e del procedimento amministrativo che il progetto comporta: ad esempio la presentazione di una CILA può avere diverso importo a seconda che questa necessiti solo di istruttoria da parte del Comune o anche in aggiunta di una Conferenza di Servizi che coinvolga anche altri Enti per quanto di loro competenza".
re.ce.