Rissa in piazza a Cesenatico, dalle telecamere la verità

I carabinieri stanno vagliando i filmati per ricostruire le responsabilità. Gozzoli: "Servono più controlli, e non spettano alla municipale"

Cesenatico, controlli di giorno in piazza Andrea Costa

Cesenatico, controlli di giorno in piazza Andrea Costa

Cesenatico (Forlì-Cesena), 9 giugno 2020 - I cittadini di Cesenatico sono rimasti fortemente colpiti dalla rissa scoppiata sabato notte in piazza Andrea Costa, dove due giovani cesenaticensi sono stati seriamente feriti nel corso di una serie di colpi di coltello causati da futili motivi. L’episodio è accaduto attorno all’una di notte, quando alcuni giovani che frequentano lo storico ritrovo sul lungomare si sono incontrati e poi scontrati con i membri di un’altra compagnia.

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Stando al racconto di alcuni testimoni, pare che il tutto sia scaturito dal fatto che ragazzo mentre si muoveva sul suo skateboard, avrebbe urtato un altro giovane a piedi. Sono volate parole grosse, poi i due sarebbero venuti alle mani e immediatamente sarebbero intervenuti gli amici. A finire all’ospedale sono un 25enne residente a Cesenatico, accoltellato ad una spalla e a una scapola con una prognosi di 15 giorni, ed un 19enne anch’egli residente in città, colpito sempre con un’arma da taglio a una natica, per il quale si parla di 8 giorni di prognosi.

Entrambi sabato notte al termine della rissa sono stati soccorsi da ambulanze del 118 e trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena. I carabinieri della Compagnia di Cesenatico, incaricati delle o le indagini, stanno confrontando le dichiarazioni dei testimoni e stanno esaminando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, che in piazza Costa consentono di monitorare tutto ciò che accade.

Dalla caserma non trapela nulla ma ieri sono state ascoltate parecchie persone ed è probabile che presto venga completato il quadro, per sapere chi ha causato la rissa, i motivi della violenza scatenata e soprattutto identificare tutte le persone coinvolte. Il sindaco Matteo Gozzoli chiede più controlli: "Le telecamere installate lo scorso anno nei punti nevralgici del territorio con un investimento di oltre un milione di euro, saranno utili per individuare i responsabili della rissa che è scoppiata nell’ovale di piazza Costa e poi è proseguita nei Giardini al Mare in aree video sorvegliate. Ci stiamo confrontando con la prefettura e con le forze dell’ordine. Oltre ai carabinieri e alla polizia, noi stiamo mettendo a disposizione due pattuglie serali della polizia locale. Tuttavia dobbiamo fare in modo di avere più uomini sul territorio, anche dopo mezzanotte. Per il controllo della movida dobbiamo avere un aumento del personale nei fine settimana, compensandolo con meno persone nei giorni in cui non c’è molta affluenza di pubblico".

Gozzoli risponde a chi sui banchi dell’opposizione critica l’operato dell’amministrazione ed in particolare la consigliera Lina Amormino, che lo ha accusato di aver smantellato il Nucleo antidegrado della Polizia locale: "Il Nucleo antidegrado e antiabusivismo non è mai stato smantellato ed è attivo – rintuzza il sindaco –, ma dobbiamo fare chiarezza, perché la polizia locale è a supporto dell’ordine pubblico, ma non dobbiamo e non possiamo essere noi a dover sedare le risse e prevenire atti di violenza, questo compito è delle forze dell’ordine, che noi chiediamo vengano rafforzate al più presto".

A questo proposito, il sindaco già due settimane fa scrisse al prefetto per chiedere una maggiore attenzione sul territorio e sicuramente dal prossimo fine settimana si vedranno più pattuglie sul lungomare.