REDAZIONE CESENA

Rubate due casine di legno sul sentiero degli gnomi

Amareggiato Pier Luigi Ricci, guida ambientale escursionistica: "Non riesco proprio a comprendere i motivi alla base di un gesto simile".

Le casine di legno sull Sentiero degli gnomi

Le casine di legno sull Sentiero degli gnomi

Mancano due piccole casine di legno lungo il Sentiero degli gnomi nel Parco dell’Armina, a Bagno di Romagna, luogo di pace e serenità, di rispetto per la natura, visitato ogni anno da alcune decine di migliaia di persone. Gnomi e folletti, descritti piccoli per natura, sono per letteratura molto grandi nel rispetto della natura stessa, mentre gli uomini sono sì più grandi e alti per natura, ma più piccoli, molto più piccoli, nel rispetto e nella salvaguardia della stessa. Ovviamente gli gnomi hanno grande rispetto anche per quel magico Sentiero di Bagno, che è stato loro dedicato da una felice idea, nata nei primi anni 2.000. Un doveroso rispetto verso il Sentiero, che dovrebbero dimostrare anche gli uomini, che invece, a volte, danneggiano o portano via sculture o altri manufatti installati lungo il Sentiero.

Questa volta, mani inconsulte hanno portato via, come detto, due casettine che si trovavano posizionate, assieme ad altre, in un villaggetto lungo il Sentiero. "Vorrei proprio riuscire ad entrare nel cervello di colui, o di colei, che si è appropriato indebitamente di due casine al Sentiero degli gnomi – dice con tanta amarezza Pier Luigi Ricci, guida ambientale escursionistica e guida Parco, fra gli ideatori del Sentiero, del quale ha parlato più volte anche su giornali e in tv nazionali –. Per me il Sentiero degli gnomi ha un grande valore affettivo. Questo bosco è energetico e vitale. Hai voluto prendere le casine? Fai pure, noi ne abbiamo tante altre". Così conclude Ricci con duro sarcasmo verso l’insensato autore, o autori, del furto.

gi. mo.