"Sanità regionale solida, ma il governo garantisca i fondi"

La sanità emiliano-romagnola è al sicuro e anche quest’anno chiuderemo i conti in pareggio, come peraltro abbiamo sempre fatto. La pandemia sanitaria ha pesantemente gravato sulla nostra Regione, una delle più colpite con un’incidenza di casi superiore del 10% rispetto a quella nazionale, e ora anche la crisi energetica ci colpisce duramente. Il caro bollette sulle strutture ospedaliere e socio assistenziali ha determinato infatti un incremento sulla spesa complessiva sanitaria pari a 250 milioni di euro. Oltre a questo, va evidenziato che siamo ancora in attesa dei rimborsi da parte del Governo nazionale delle spese sostenute per far fronte alla pandemia Covid. Negli ultimi 3 anni la regione Emilia-Romagna ha investito più di un miliardo di risorse proprie per coprire le spese eccezionali legate alla gestione Covid e alla campagna vaccinale. Uno sforzo enorme che abbiamo sostenuto e che ancora stiamo sostenendo, senza che il livello nazionale, nonostante le promesse fatte, abbia alleggerito in maniera significativa il peso che ha rischiato di schiacciare i sistemi sanitari non solo della Regione Emilia- Romagna, ma di tutte le regioni, a partire da quelle più colpite dal covid, come la nostra. La politica, dai territori fino al Parlamento, dovrebbe prendersi tutta la responsabilità di spingere per una soluzione nazionale a temi di così grande rilievo. Per questo come gruppo Pd, insieme alle altre forze di maggioranza della Regione, ci siamo rivolti, con una risoluzione depositata martedì, ai parlamentari eletti in Emilia-Romagna, di qualsiasi schieramento, chiedendo di sostenere la nostra battaglia affinché nei prossimi decreti e nella futura legge di bilancio vengano previste risorse per il rimborso delle spese covid e per il caro bollette. Ma soprattutto è tempo di fare delle scelte chiare e di prospettiva garantendo un finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale al livello dei paesi Europei come Francia e Germania, assicurando investimenti sulla sanità pubblica almeno in linea con la media Ocse, e presidiando le risorse previste nel Pnrr affinché siano pienamente utilizzate per servizi ed investimenti nei territori. Questo è un momento in cui è necessario l’impegno da parte di tutti gli esponenti politici , senza divisioni di parte, senza sterili polemiche ma cercando di dare risposta ai bisogni reali del nostro sistema sanitario e socio-sanitario, nell’esclusivo interesse pubblico della tutela della salute dei cittadini italiani.

Lia Montalti, consigliera regionale Pd