Cronaca"Sappiamo solo che ci saranno altre scosse"

"Sappiamo solo che ci saranno altre scosse"

Paride Antolini, presidente dell’Ordine regionale dei geologi: "Movimenti di placche conosciuti, ma non si può prevedere nulla"

"Sappiamo solo che ci saranno altre scosse"
"Sappiamo solo che ci saranno altre scosse"

di Annamaria Senni Un’altra scossa all’alba di ieri. Forte, tanto forte da far tremare le mura di casa alle 6:32. Epicentro: Macerone-Bagnarola con magnitudo 4.1. Nell’ultimo mese si sono registrati oltre 40 terremoti con magnitudo inferiore a 4.1 fra Gambettola e Cesenatico. "L’area – dicono i geologi – ha una pericolosità sismica elevata e non è nuova a questi eventi". Ieri, nella sola mattinata, si sono susseguite 7 scosse. La più forte (dopo quella all’alba) di magnitudo 3.8 con epicentro a 4 chilometri da Cesenatico. In questo clima cresce la paura e anche la psicosi, in particolare via social network, con ‘rivelazioni’ sui prossimi terremoti distruttivi (ma non è possibile prevedere il terremoto...) o sulle ‘correlazioni’ tra l’estrazione di idrocarburi nell’Adriatico e lo sciame sismico (ma non c’è nessuna correlazione: le perforazioni avvengono a quote diverse dalle ‘placche’ in movimento). Paride Antolini, presidente ordine geologi Emilia-Romagna, cosa sta succedendo alla terra? "Questi sono gli effetti di movimenti tra placche già noti, si tratta di movimenti millimetrici. La placca adriatica si incunea sotto l’Appennino Tosco-Romagnolo e ci sono movimenti reciproci, di qualche millimetro o centimetro l’anno. E questo genera dei movimenti che a loro volta creano fratture e faglie, così ci...

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