Sarsina, l'esorcista: "Così combatto Satana"

Nella sala d'aspetto di don Fiorenzo Castorri: l’esorcista della diocesi racconta il fenomeno dei ‘posseduti’

Don Fiorenzo Castorri

Don Fiorenzo Castorri

Cesena, 10 gennaio 2019 – Sono le 9 del mattino di un giorno feriale, in chiesa si celebra la santa messa. Lungo la navata laterale di destra c’è un tavolino su cui sono impilati dei foglietti con un numero ciascuno. Servono come prenotazione per essere ricevuti in privato da don Fiorenzo Castorri, il padre esorcista della concattedrale. Passano trenta minuti, il sacerdote entra nel suo studio. La prima ad entrare è una donna sulla quarantina, accompagnata da un uomo con al collo un grosso rosario. Don Fiorenzo esce e si rivolge a un fedele che aspetta il suo turno. ‘C’è da fare un esorcismo. Ha paura del diavolo lei?’. La domanda dell’esorcista è un invito ad entrare, per tenere bloccati gli arti della donna quando inizierà a scalpitare. Perché tutto ciò a Sarsina è normale. L’uomo ha un attimo di tentennamento, poi decide di entrare. Un sacerdote entra con la catena di San Vicinio in mano, le porte si chiudono alle sue spalle. Trascorrono almeno 40 minuti, duranti i quali si sente l’esorcista parlare ad alta voce e invocare alcuni santi ricevendo in risposta prima dei versi strazianti, poi delle risate di bambino.

Don Fiorenzo, quanta gente si rivolge a lei ogni settimana?

Ricevo almeno 50 persone che hanno tolto Dio dalla loro vita, abbandonandosi al consumismo. Sono persone con i soldi, ma senza l’amore di Dio”.

Quante persone ha in cura attualmente?

“Ogni settimana ricevo 4 persone possedute dal demonio, hanno cioè il livello più grande di presenza demoniaca tra possessione, vessazione, ossessione e infestazione dei luoghi. Tutti gli altri che ricevo si sono fatti del male da soli escludendo l’amore del Signore”.

Cosa significa essere posseduti?

“Significa ospitare nel proprio corpo il maligno”.

Uomini e donne sono colpiti indifferentemente?

“Le persone che ho in terapia sono tutte donne. La mia teoria è che il diavolo ce l’abbia a morte con la Madonna perché lei lo ha umiliato e poi perché la prima persona che il diavolo è riuscito ad insidiare era di sesso femminile, Eva”.

Quanto tempo ci vuole a liberare qualcuno dalla possessione?

“Molti anni, anche 10, ma prima o poi ci si riesce, il diavolo può vincere una battaglia, ma mai la guerra. Nel 2018 il Signore ci ha concesso due liberazioni”.

Cosa accade durante un esorcismo?

“La persona va in trance, è manovrata dal diavolo e assume una forza disumana per cui le devono essere bloccati gambe, braccia e spesso anche la testa per evitare che si faccia del male”.

Di quali strumenti si serve lei?

Della parola di Dio, il crocifisso, la catena e l’acqua esorcizzata”.

Gli esorcismi che vediamo nei film sono veritieri?

“Se si riferisce al ‘L’esorcista’, no, è tutto sbagliato, lì sembra che il diavolo voli mentre nella realtà è bloccato”.

Si può vedere il diavolo?

“No, perché è uno spirito che si è ribellato all’autorità di Dio, può solo assumere le sembianze umane impossessandosi del corpo di una persona, senza mai però toccarle l’anima e ucciderla”.

Chi è posseduto riesce a vivere normalmente?

“Inizialmente no, ma attraverso gli esorcismi la presenza demoniaca diminuisce e la persona riprende vita”.

Come distingue chi è posseduto da uno che necessita di cure psichiatriche?

Il confine è molto evidente perché chi ha problemi psichiatrici chiede l’esorcismo e questo non è possibile se si è impossessati, perché il diavolo non vuole essere sconfitto. Chi è davvero impossessato non viene qui di sua sponte ma accompagnato da qualcuno preoccupato per lui”.

Le è mai successo di vedere qualcosa di straordinario?

“Mi è successo solo una volta di vedere che una persona sputasse un chiodo, ma gli oggetti non sono nel corpo, è il male che assume la consistenza della materia quando esce dalla bocca del posseduto”.

Non ha mai avuto paura?

“No, perché sono protetto dalla Madonna, è il diavolo a temermi per il mio potere”.