Scritte no-vax a Teleromagna e in alcune scuole di Forlimpopoli Santa Maria Nuova e Carpinello

Sono state trovate all’alba. Le telecamere di sorveglianza. hanno ripreso il vandalo

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I vandali no vax hanno preso di mira la redazione centrale di Teleromagna, in via Dell’Arrigoni a Pievesestina, e alcune scuole nel Forlivese. Le scritte sembrano tracciate dalla stessa mano e recano come identificativo una W inscritta in un cerchio, con a destra la scritta ViVi e a sinistra Libertà diritti. A Teleromagna la scritta davanti all’ingresso degli studi è stata notata alle 5.30 dalla giornalista che stava prendendo servizio per preparare la rassegna stampa mattutina.

Questo il testo della scritta: "I vax uccidono - Art. 32 2° comma - Green pass = nazi pass - Salvate i ragazzi". Alle 2 di notte, quando è uscito l’ultimo tecnico che stava lavorando per riparare i danni causati da un fulmine caduto su un traliccio durante il temporale che si è abbattuto sulla città giovedì mattina, la scritta non era stata vista.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza. La zona è particolarmente vigilata poiché al primo piano della stessa palazzina di Teleromagna ha sede la centrale operativa dell’istituto di vigilanza privata ‘Cittadini dell’Ordine’. Sono due le telecamere che inquadrano il punto in cui è stata vergata la scritta, ma altre ce ne sono in tutta la zona, quindi potrebbero esserci immagini utili per scoprire con quale mezzo di locomozione il vandalo no-vax sia arrivato sul posto e se ne sia andato.

Pare che ad agire sia stata una sola persona non riconoscibile facilmente poiché aveva il capo coperto da un ampio cappuccio, probabilmente di una felpa.

"Continueremo a fare il nostro lavoro, non ci faremo intimidire da queste minacce" dicono a Teleromagna dove sono arrivati numerosissimi attestati di solidarietà a ogni livello. Fra questi si segnalano quelli del presidente della Regione Stefano Bonaccini, di Anna Maria Bernini (presidente dei senatori di Forza Italia) e dell’onorevole forlivese Marco Di Maio di Italia Viva.

Il gesto vandalico contro Teleromagna potrebbe essere collegato con una riunione che si svolta nella mattinata di mercoledì scorso, in cui i vertici aziendali e un medico avevano illustrato al personale le misure che andranno in vigore dal 15 ottobre, con la necessità che tutti i dipendenti, collaboratori e ospiti siano dotati di Green Pass per potere accedere agli uffici amministrativi, ai locali della redazione e agli studi; per scelta aziendale le linee guida in vigore dal 15 ottobre sono state anticipate fin dalla giornata successiva, quella in cui sono comparse le scritte.

Nel Forlivese sono state prese di mira le scuole, con scritte pressoché analoghe negli istituti per l’infanzia, elementari e medie di Santa Maria Nuova, Forlimpopoli e Carpinello di Forlì.

A giudicare dalla calligrafia e dai contenuti dei messaggi, l’autore potrebbe essere una sola persona che ha agito tra Cesena e Forlì.

Paolo Morelli