Scuola Cesena, le lezioni iniziano tra disagi e polemiche

Decine di cattedre ancora scoperte e presidi sdoppiati tra diversi istituti

La scuola riparte senza dad e mascherine

La scuola riparte senza dad e mascherine

Cesena, 17 settembre 2018 - Oggi al via le scuole elementari, medie inferiori e superiori cesenati per 17.907 studenti (sono 52.448 in tutta la provincia) inevitabilmente tra polemiche e proteste. Decine e decine di cattedre sono ancora scoperte in attesa delle nomine dell’Ufficio scolastico provinciale. Gli alunni della scuola media di via della Resistenza entreranno ad orari sfalsati nei quattro plessi della sede centrale e dei plessi di Villarco, San Carlo e Borello (varie classi alle 10, altre alle 9, altre regolarmente alle 8) e nel sito della scuola il dirigente tra le motivazioni del provvedimento pone anche «la grave mancanza di docenti in organico e l’impossibilità, per la scuola, di procedere a regolare conferimento di incarichi a tempo determinato per indisponibilità di graduatorie nazionali». Le nomine del’Ufficio scolastico sono attese a giorni.

Polemiche al Carducci, storica scuola elementare cittadina, per la formazione delle classi prime. Su 33 iscritti alla prima classe, ben 20 hanno origine straniera. Alla elementare di Ponte Abbadesse, che fa parte della medesima direzione didattica guidata dal dirigente del 3° circolo Giuseppe Messina, su 39 iscritti alla classe prima, gli scolari di origine non italiana sono invece mosche bianche. «La scuola non può intervenire d’ufficio spostando gli alunni qua e là - afferma il dirigente Messina – serve il consenso delle famiglie». Le quali scelgono nella grande maggioranza dei casi la scuola più vicina alla residenza. Alle scuole superiori quest’anno i disagi per l’edilizia scolastica, in carico alla Provincia sono minimi, rispetto al passato, dopo gli spostamenti nei vari edifici del polo liceale alla stazione e di quello tecnico nella zona Casali avvenuto nel 2017. La novità saliente è la rivoluzione dei dirigenti, con quattro nuovi presidi, nei tre licei e al Versari-Macrelli. Lorenza Prati è la nuova guida dello scientifico Righi, Simonetta Bini del classico Monti, Valentina Biguzzi del linguistico Alpi e Giuseppe Messina del professionale Versari–Macrelli. Tutti e quattro i nuovi dirigenti, unitamente al preside del Marie Curie di Savignano Mauro Tosi, sono anche presidi reggenti su un’altra scuola media o elementare. Un fenomeno, quello dei dirigenti a cui vengono assegnate due scuole, in costante aumento per la carenza di dirigenti disponibili, mentre procede il concorso per l’attesa immissione in ruolo di nuovo personale.  Altro focolaio di proteste quello di famiglie contro alcune scuole dove le lezioni o non inizieranno a causa dei lavori in corso non conclusi entro l’avvio della scuola, oppure dovranno convivere col cantiere. Alla elementare di Bivio Montegelli, frazione del Comune di Sogliano sono ancora in corso i lavori di efficientamento energetico e i 70 scolari verranno spostati in pulmino in un edificio di Sogliano, a partire da mercoledì (oggi e domani niente scuola). Il sindaco di Roncofreddo Bulbi (che ha scolari della frazione di Gualdo del suo Comune) ha criticato il collega Sabattini per non averlo informato che la scuola di Montegelli non sarebbe stata aperta e Sabattini ha precisato di averlo saputo solo giovedì scorso. Lavori in corso anche alla scuola elementare Ricchi di Mercato Saraceno dove le lezioni, oggi regolarmente al via, dovranno convivere con il cantiere.

Il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alla scuola Simona Benedetti scrivono agli scolari per fare gli auguri del nuovo anno assicurando che «il Comune sarà in prima linea accanto a loro per garantire i servizi necessari: trasporti, mense, pre e post scuola, prolungamenti pomeridiani e manutenzioni. Ma anche tanti altri progetti realizzati insieme per la prevenzione e la formazione attraverso il Centro di Documentazione educativa comunale Zavalloni».